Protezione Civile FVG in prima linea: partito nuovo contingente per l’Emilia Romagna alluvionata

Palmanova – Sono 35 i nuovi volontari della Protezione civile regionale, accompagnati da due funzionari, che venerdì 25 ottobre hanno raggiunto l’Emilia Romagna per offrire assistenza nell’area di Pianoro. Equipaggiati con moduli di lavaggio e mezzi movimento terra, i volontari supporteranno le operazioni di sgombero dei rifiuti e del materiale accumulato a seguito della recente emergenza meteo che ha colpito la regione.

Questo nuovo contingente si unisce ai tre già presenti nella zona, rendendo il Friuli Venezia Giulia uno dei principali contributori all’assistenza nelle aree alluvionate. La presenza del personale regionale è operativa dal 18 ottobre, quando, in risposta all’allerta rossa diramata, i primi due funzionari erano stati inviati a Ravenna per offrire supporto diretto al Centro Operativo Comunale (COC).

Subito dopo, la richiesta urgente di una colonna mobile dotata di Kit idraulico ha determinato la partenza, il 20 ottobre, di un primo contingente composto da 11 volontari e due funzionari per operazioni di pompaggio dell’acqua nelle aree di Zola Pedrosa e Anzola, dove abitazioni e scantinati erano stati sommersi.

La giornata del 20 ottobre ha visto anche l’invio di un secondo gruppo di 16 volontari e due funzionari, destinati agli stessi comuni per continuare le attività di drenaggio e per assistere nella ricostruzione di un argine compromesso dagli eventi alluvionali.

Con il perdurare dell’emergenza, si è reso necessario l’invio di un terzo contingente il 23 ottobre, composto da 24 volontari impegnati nella movimentazione dei fanghi e nella pulizia dei locali alluvionati. Questo gruppo è rimasto operativo fino al 27 ottobre, lavorando in coordinamento con le amministrazioni locali per definire le aree e le modalità di intervento.

Interventi e risorse per il maltempo in Friuli Venezia Giulia

La Protezione civile regionale è sempre attiva in Friuli Venezia Giulia per affrontare le conseguenze del maltempo. A seguito dell’allerta arancione del 7 settembre, è stato firmato un decreto di preallarme per mobilitare il sistema del volontariato e disporre i primi 500.000 euro per gli interventi più urgenti. Gli eventi meteorologici successivi hanno richiesto l’allocazione di ulteriori risorse, portando il budget complessivo a 3,17 milioni di euro.

Tra settembre e ottobre sono state avviate 39 attività di somma urgenza in 23 comuni della regione. Gli interventi si sono concentrati sul ripristino della viabilità, la riduzione del rischio di esondazione e la messa in sicurezza del territorio, colpito da frane e caduta massi. Il sistema di volontariato regionale ha operato con 535 volontari in 222 attività, utilizzando 156 mezzi e 75 attrezzature.

L’impegno della Protezione civile regionale, sia in Emilia Romagna che in Friuli Venezia Giulia, sottolinea la volontà di rispondere con prontezza e risorse adeguate alle emergenze, garantendo un supporto efficace e tempestivo alle popolazioni colpite dagli eventi atmosferici estremi.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi