PromoTurismo Fvg presenta i dati del 2023, presenze straniere aumentano oltre 10 per cento

Trieste – La II Commissione permanente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, riunitasi la scorsa settimana, ha ascoltato in audizione il direttore generale e il direttore operativo di PromoTurismo Fvg, che ha presentato i dati sulle presenze di visitatori in regione nel 2023.

È emerso che il Friuli Venezia Giulia ha superato per la prima volta nella sua storia la barriera dei dieci milioni di presenze turistiche, con un incremento del 6,9% rispetto all’anno precedente e del 10,6% rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia da Covid-19.

Si tratta di un risultato superiore a quello di molte altre regioni italiane, alcune delle quali restano ancora al di sotto dei numeri del 2019.

Nel dettaglio, l’incremento dei visitatori stranieri (+11,3%) è stato superiore a quello dei turisti italiani (+1,3%, sempre rispetto al 2022), mentre sono in particolare le città Unesco (Cividale, Palmanova e Aquileia) e le città capoluogo di provincia a registrare percentuali di crescita importanti.

Un altro fenomeno rilevante riguarda la montagna, che non fa più affidamento solo sui mesi invernali ma registra un incremento significativo (+42% in termini di biglietti) anche nei mesi estivi.

L’assessore regionale al Turismo ha quindi presentato i dati emersi da un recente report nazionale sul motto “Io sono Fvg”: un italiano su tre dichiara di aver visto o sentito contenuti relativi al Friuli Venezia Giulia, scegliendo poi di prenotare una vacanza in regione nel 15,3% dei casi, percentuale giudicata molto promettente.

Sempre secondo il sondaggio, un altro 65% abbondante di viaggiatori italiani raggiunti dai contenuti promozionali ha comunque cercato informazioni sul Friuli Venezia Giulia o ne ha parlato con gli amici.

Risvolti politici

La Giunta in Commissione ha rivendicato il successo della sua politica promozionale, frutto del lavoro di promozione svolto negli ultimi anni e che prevede anche altre forme di sostegno come i contributi a Film Commission, l’aggiornamento continuo del portale turismofvg.it, il voucher Turesta che è stato utilizzato da poco meno di 50mila persone dal 2021 a oggi, l’utilizzo di testimonial non solo sportivi e la grande attenzione al mercato estero che ha portato alla realizzazione di guide turistiche in lingua inglese e francese.

L’audizione in II Commissione era stata richiesta da numerosi consiglieri di opposizione, che hanno apprezzato la completezza delle relazioni, chiedendo di far diventare fisso e periodico questo scambio di informazioni, ritenuto utile per conoscere i progetti e scambiarsi i punti di vista sulla promozione turistica.

Dalle opposizioni è giunta anche qualche osservazione critica: c’è chi ha parlato di una strategia troppo astratta, poco legata alle manifestazioni sul territorio, mentre altri non sono convinti dell’investimento che ha posto il logo “Io sono Fvg” sulle magliette delle maggiori compagini sportive.

Sono arrivate critiche anche agli investimenti sui poli sciistici montani, che non sarebbero giustificati a causa dei cambiamenti climatici in corso, e appunti relativi alla carenza di ricettività, specie nell’area del goriziano che si appresta a ospitare l’evento internazionale GO2025.

È emersa inoltre la richiesta di promuovere a livello turistico le aree di confine del territorio regionale, più esposte di altre al problema del calo demografico.

I consiglieri di maggioranza hanno viceversa sottolineato i risultati esposti, legandoli in modo diretto all’attività di promozione che ha consentito di far conoscere in modo unitario una regione che prima molti non prendevano in considerazione in fatto di vacanze, grazie a investimenti resi possibili anche dalla rinegoziazione dei patti finanziari tra Stato e Regione.

 

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