Presa la banda dei bancomat: rapinavano banche e negozi e rubavano auto
Pordenone – La Polizia di Stato ha sgominato una pericolosa banda criminale che aveva messo a segno, tra l’altro, svariati furti con esplosivo ai bancomat.
Le forze dell’ordine hanno inoltre fermato altre due persone accusate di aver dato supporto logistico ai rapinatori.
A conclusione di una complessa inchiesta condotta dalle Squadre Mobili di Pordenone e Trieste, nella mattinata di mercoledì 6 novembre, gli agenti, con il supporto delle Squadre Mobili delle Questure di Treviso, Vicenza, Verona e Venezia, hanno eseguito nei confronti dei quattro l’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento è stato emesso dal GIP di Pordenone Roberta Bolzoni, su richiesta del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Pordenone, Marco Brusegan.
Questi i componenti del sodalizio criminale ora in arresto: Teddy Battistutti, nato nel 1989, residente a Trevignano (TV), pluripregiudicato per reati contro il patrimonio; Sonny Gabrielli, nato nel 1995, residente a Rosà (VI), privo di precedenti; Kevin Bosco, nato nel 1996, residente a Gorgo al Monticano (TV), con precedenti per reati contro il patrimonio; Alan Cassol, nato nel 1996, residente in provincia di Treviso ma domiciliato a Verona con precedenti per reati contro il patrimonio.
Sono tutti indagati in concorso per i delitti di porto e detenzione illegale di esplosivi, riciclaggio, furto aggravato, furto in abitazione, commessi in varie località del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e dell’Emilia Romagna nel corso del mese di luglio 2017.
I principali capi d’accusa sono relativi ai furti e tentati furti a bancomat e ad esercizi commerciali, avvenuti durante la scorsa estate: allo sportello ATM dell’Ufficio Postale di Brugnera (Pn); alla filiale Veneto Banca di Albignasego (Pd); “Pit Stop” in località Istrana (Tv)
Inoltre i rapinatori hanno rubato un minibus ed auto di grossa cilindrata: un Mercedes Vito in località Albignasego (PD), una Ford Focus SW in località Polesella (RO).
I capi d’accusa sono aggravati dal fatto che i componenti del gruppo criminale detenevano e portavano indosso pericolose sostanze esplosive (cariche esplosive dette “marmotte”) e le usavano per commettere i furti, provocando ingenti danni alle cose.
La dr.ssa Roberta Bolzoni ha inoltre disposto di applicare la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P. G. nei confronti di Laila Cassol, nata nel 1974, residente a Verona, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e Pamela Gabrielli, nata nel 1996, residente a Verona, priva di precedenti penali, per aver fornito alla banda supporto logistico e per aver partecipato, in alcune occasioni, anche alla spartizione della refurtiva.
I reati contestati, sulla scorta delle ricostruzioni investigative, evidenziano una tattica criminale consolidata, con l’utilizzo di un’auto “pulita” per giungere nel luogo dov’era nascosta la vettura rubata utilizzata per i “colpi”, l’impego di strumenti fabbricati artigianalmente per far saltare in aria bancomat di Istituti di Credito con congegni esplodenti ad elevato potenziale.
Questi elementi, assieme ai molteplici precedenti in capo agli indagati, sono indice di particolare attitudine al crimine e di un’assoluta mancanza di scrupoli nel commettere furti e rapine. Di tutte queste aggravanti verrà tenuto conto nel procedimento penale a loro carico.