Poste Italiane chiude il primo semestre con ricavi pari a 6,2 miliardi di euro

Roma – Poste Italiane chiude il primo semestre con ricavi pari a 6,2 miliardi di euro, con una crescita del 7,3% su base annua, trainati da una solida performance di corrispondenza e pacchi, dal margine di interesse e dai pagamenti. Il risultato operativo (ebit) adjusted è pari a 1,5 miliardi, con una crescita del 14,2% su base annua e un utile netto pari a oltre 1,026 miliardi di euro contro gli 1,140 miliardi del primo semestre 2023 (-10% ma +14,3% considerando i risultati ‘underlying‘ calcolati escludendo le plusvalenze di sennder e della gestione attiva del portafoglio e della stima del contributo al fondo di garanzia assicurativo dei rami vita).

Numeri importanti, per un’azienda che è sempre in crescita e che punta non solo ai ricavi ma anche alla sostenibilità a lungo termine.

Poste Italiane è tra le prime aziende del FTSEMIB (il maggiore indice di benckmark nei mercati azionari italiani), nell’”Identity Corporate Index”, l’indice di identità ESG aziendale. Il giudizio ha premiato Poste in particolare nell’area “manager per la Polis” per il suo ruolo significativo nella comunità, grazie anche ad una strutturata capillarità dei servizi, e l’eccellenza nell’integrare gli aspetti ESG come elementi strategici di vantaggio competitivo.

E ancora, Poste Italiane ha concluso la fase di sviluppo del Green Index, il modello di calcolo per rilevare i dati sulle emissioni di gas serra che misura l’impronta di carbonio per ogni fase dell’intera catena logistica, con Certificazione dallo Smart Freight Centre, in conformità con il Global Logistics Emissions Council Framework for Logistics Emissions Methodologies.

La flotta aziendale di recapito di Poste è composta da 27.400 veicoli a basse emissioni (circa 5.900 full green e 8.500 ibridi), sono state installate circa 5.000 colonnine di ricarica elettrica e gli edifici coinvolti in interventi di Smart Building salgono a oltre 2.100, mentre il totale degli impianti fotovoltaici installati è pari a 366 su una superficie totale di circa 88 mila metri quadrati.

Una menzione a parte va fatta sul Progetto Polis: sono 1.890 gli uffici postali di comuni con meno di 15 mila abitanti in grado di offrire ai cittadini l’accesso digitale ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Sei sono invece gli spazi Co-working( su 38 progetti completati), già a disposizione di privati, professionisti e start-up.

L’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante, ha commentato: “Le nostre persone svolgono un ruolo determinante e sono molto lieto di annunciare anche il rinnovo di un contratto nazionale di lavoro reciprocamente vantaggioso, che copre il quadriennio dal 2024 al 2027; l’accordo rappresenta una pietra miliare perché risulta cruciale per l’implementazione sia della trasformazione del nostro business logistico, sia nel nuovo modello di servizio commerciale per i servizi finanziari negli uffici postali, fornendo piena visibilità sull’evoluzione della nostra base dei costi in arco piano”.

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