Porto di Trieste, migranti clandestini stipati in un camion serbo: arrestato il passeur

Trieste – Nella tarda serata di martedì 24 agosto gli agenti della locale Polizia di Frontiera Marittima è intervenuta all’interno del Punto Franco Nuovo, a seguito dell’avvenuto rintraccio da parte del personale di vigilanza di 35 migranti irregolari, di nazionalità pakistana, afghana e bengalese, di cui 13 minori, che risultavano tutte sprovviste di documenti idonei all’ingresso e alla permanenza in Italia o in un altro Stato dell’U.E.

A seguito di accertamenti effettuati nella zona limitrofa al rintraccio, veniva individuato un autoarticolato serbo, sul cui telone appariva evidente una riparazione effettuata con del nastro adesivo a forma di “U” dal quale erano scesi i migranti e nei pressi del mezzo veniva individuato l’autista.

Da approfondite indagini di polizia giudiziaria, coordinate dal dottor Federico Frezza, Sostituto Procuratore della Repubblica della Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, sono stati raccolti elementi oggettivi del diretto coinvolgimento dell’autista, un cittadino serbo del 1981, nel reato di favoreggiamento pluriaggravato all’ingresso illegale nel territorio nazionale dei migranti rintracciati.

Questi avevano viaggiato all’interno del semirimorchio, in apposti spazi opportunamente predisposti.

Il camionista, partito dalla Serbia e diretto in Italia, è stato posto in stato di fermo di Polizia giudiziaria e successivamente associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione del giudice e il mezzo posto sotto il vincolo del sequestro penale.

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