Porti di Trieste e Monfalcone in ascesa nonostante la pandemia. Record per intermodalità ferroviaria

Trieste – L’Autorità portuale dell’Adriatico Orientale rende noti i dati del 2021 dei porti di Trieste e Monfalcone, lusinghieri nonostante la pandemia. Lo scalo di Trieste registra un aumento del 2,23% nei volumi totali e più di 55 milioni di tonnellate movimentate, Monfalcone totalizza un +11,39% con 3,2 milioni di tonnellate. Importante il dato sull’intermodalità: fra Trieste e Monfalcone i convogli ferroviari partiti dai porti sono stati oltre 10mila.

Prendendo in esame i settori merceologici, spicca il dato relativo al general cargo (Ro-Ro e container), in crescita del +8,19% con 17.363.451 tonnellate. Nel 2021, il comparto Ro-Ro ha confermato un andamento di crescita sostenuta (+25,57%), con 305.804 unità transitate, che indica il record storico assoluto: l’Autostrada del Mare con la Turchia ha raggiunto 763 toccate (+34%), rispetto alle 569 dell’anno precedente.

Per quanto riguarda i container, il 2021 sconta una flessione del -2,42% pari a 757.243 TEU movimentati.

Nel merito, il decremento complessivo dipende in particolare dal terminal contenitori TMT (-5 %) con oltre 652.00 TEU movimentati; al contrario, il traffico container presente sulla linea dei ferry Ro-Ro da/per la Turchia ha registrato una variazione positiva del +25,76% con 104.769 TEU.

La nuova piattaforma logistica gestita da HHLA PLT ha accolto alla fine del 2021 la sua prima nave portacontainer, inaugurando così il servizio “TMX3” di CMA CGM che collega la Turchia e gli scali del Mar Adriatico con frequenza settimanale.

La sottocategoria TEU pieni ha registrato un -0,03% (600.911 TEU) a fronte di un -10,62% (156.332 TEU) di TEU vuoti. Inoltre, si segnala il risultato estremamente positivo del traffico hinterland gateway diretto (+7,16%) con 529.740 TEU (che diventa +9,16% se paragonato al 2019, anno della pre-pandemia quando il traffico hinterland fu di 485.274 TEU); al contrario della sottocategoria TEU trasbordati con un -19,24% (227.503 TEU).

Dinamica positiva per le rinfuse solide (+5,73%) con 571.791 tonnellate movimentate, mentre le rinfuse liquide, dopo un anno contrastante hanno mantenuto nel complesso gli stessi valori dell’anno precedente (-0,37%) con 37.426.452 tonnellate.

Traffico via ferro: Trieste si conferma primo scalo ferroviario d’Italia con 9.304 treni manovrati nel 2021 (+15,13%).

“Ringrazio i tantissimi lavoratori di Trieste e Monfalcone che hanno permesso di ottenere questi risultati in un anno particolarmente difficile – afferma il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino. “I dati ci restituiscono la fotografia di un sistema portuale dinamico, in continua trasformazione, sempre meno dipendente dalle rinfuse liquide e sempre più green. Siamo sul binario giusto soprattutto se guardiamo ai numeri del traffico ferroviario che assumono particolare rilevanza e appaiono pienamente coerenti con le linee guida in termini di sostenibilità adottate dall’UE”.

In piena ripresa anche il porto di Monfalcone, che lo scorso anno ha registrato una movimentazione complessiva pari a 3.279.833 tonnellate (+11,39%).

Nello specifico, il settore rinfuse solide con una movimentazione pari a 2.452.482 tonnellate, ha segnato una crescita del +20,91%. Continua il buon andamento delle sottocategorie “prodotti metallurgici” (+23,18%) e “minerali” con un +25,29% rispetto al 2020. Numeri che sono il riflesso e l’evidenza della relazione strategica tra l’infrastruttura portuale di Monfalcone e l’industria metallurgica italiana e regionale, tra i settori con migliore tenuta nella manifattura nazionale e del Nordest.

Flessione per il settore general cargo (-9,71%), mentre forte sprint dei contenitori (+115,13%) con 1.493 TEU movimentati, ma si tratta chiaramente di valori in assoluto ancora poco rilevanti.
Resta ancora con il segno meno, invece, il comparto dei veicoli commerciali (-17,94%) con 70.764 unità di autoveicoli nuovi transitate.

Nel 2021 lo scalo isontino ha movimentato in totale 1.317 treni, con un aumento del +19,84% rispetto all’anno precedente.

Sommando i dati ferroviari dei due porti del sistema si arriva a 10.621 treni, con Monfalcone che pesa per il 12,4% complessivo del Sistema Portuale dell’Adriatico Orientale.

“Si tratta di un dato unico in Italia ed in Europa – conclude D’Agostino – che giustifica e sostiene l’importante politica di investimento ferroviario che l’Autorità di Sistema Portuale, RFI, la Regione FVG e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili stanno concretamente sviluppando in quest’area anche grazie ai finanziamenti del PNRR e del Fondo Complementare”.

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