Porti dell’Adriatico Centro Settentrionale: firmato accordo per sviluppo sostenibile a tutela del mare
Venezia – I presidenti dei principali porti del Centro Nord Adriatico hanno firmato venerdì 3 dicembre a Ca’ Corner, a Venezia, l’accordo che dà concretezza alla “Joint Declaration” tra porti NAPA (North Adriatic Ports Association) per la promozione della cooperazione trilaterale tra Italia, Slovenia e Croazia.
L’accordo, frutto di un confronto tra i porti Napa coordinato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSPMAS) nell’ambito del suo turno di presidenza, ora esteso al 2022, è sostenuto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili in cooperazione con gli omologhi Ministeri di Croazia e Slovenia ed è volto a dare applicazione concreta agli impegni presi dalla Trilaterale dei Ministri degli Esteri dei tre Paesi negli ambiti afferenti la portualità nordadriatica: green port, smart port, implementazione delle connessioni alle Reti Ten-T.
A firmare il documento strategico Fulvio Lino Di Blasio, Presidente NAPA e Presidente dell’AdSPMAS, Daniele Rossi, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale, Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Vojko Rotar, membro del CdA del Porto di Capodistria, Denis Vukorepa, Direttore Esecutivo dell’Autorità Portuale di Fiume
La sottoscrizione è avvenuta alla presenza della Vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Jernej Vrtovec, Ministro delle Infrastrutture della Repubblica slovena, Oleg Butković, Ministro agli Affari Marittimi, Trasporti e Infrastrutture della Repubblica croata e Adina Vălean, Commissario Europeo per i Trasporti.
L’iter che ha portato alla firma odierna si è sviluppato attraverso una serie di fasi costitutive ed attuative la prima delle quali, avvenuta nel dicembre del 2020, ha basato i propri presupposti sulla consapevolezza comune che l’Adriatico, mare con un intenso traffico marittimo e un sistema vulnerabile, necessiti di un approccio integrato per salvaguardare l’ambiente, prevenire i rischi e assicurare uno sviluppo sostenibile.
In particolare, le aree chiave individuate contemporaneamente come oggetto e opportunità comuni di cooperazione, da parte di Italia, Slovenia e Croazia, sono state quelle relative a sviluppo economico, connettività, blue economy, piena protezione del Mare Adriatico in termini di tutela ambientale e sicurezza marittima.
Nel gennaio 2021 l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, in capo alla quale è la Presidenza NAPA, ha ricevuto incarico dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di proporre un’iniziativa capace di dare concretezza ai temi cardine della cooperazione.
Il risultato del lavoro di negoziazione tra i cinque porti è stata appunto l’elaborazione della “Joint Declaration” che ha delineato le attività dell’Associazione, focalizzate su tre direttrici prioritarie: nell’ambito delle iniziative in corso (co-finanziate da fondi europei) e volte a tutela ambientale e connettività (in particolare attraverso tre progetti in materia di “green port policies” che prevedono investimenti per 15 mln di euro e altri tre progetti in materia di “smart port policies”, per un totale di 8 mln di euro) il primo impegno è quello di istituzionalizzare una cooperazione permanente in materia di sostenibilità ambientale, efficienza energetica, security e digitalizzazione delle procedure logistiche e di trasporto”.
In secondo luogo, in relazione ai progetti strategici per la connessione del NAPA alla rete TEN-T (rete transeuropea di trasporto) con particolare riferimento all’ultimo miglio ferroviario, è stata elaborata la proposta “ACCESS2NAPA” di uno studio su come migliorare ulteriormente l’accessibilità marittima e l’intermodalità del Nord Adriatico.
Infine sono state definite una serie di proposte per un ulteriore rafforzamento della cooperazione trilaterale, tra le quali l’estensione della rete Ten-T a Paesi terzi vicini non europei e l’inclusione della dimensione marittima e ferroviaria nel Programma di cooperazione territoriale 2021-2027.