“più o meno positivi #14”: per la Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS alla Sala Veruda di Palazzo Costanzi a Trieste

Trieste – S’inaugura, domenica 1° dicembre alle 11.00, come ogni anno, presso la Sala Veruda del Comune di Trieste viene allestita una mostra d’arte la mostra “più o meno positivi #14” alla Sala Veruda di Palazzo Costanzi di Trieste, in occasione della Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS.

Una mostra d’arte dove saranno esposti gli intensi quadri e gli ieratici autoritratti della pittrice iraniana Banafsheh Rahmani, e una selezione di suggestivi poster sul tema HIV/AIDS, con citazioni scritte tratte dal cinema e dalla letteratura, ma anche dai mass media e dalla viva voce delle persone sieropositive.

“La personale della pittrice iraniana Banafsheh Rahmani – ricorda il curatore della mostra Massimo Premuda –  rappresenta il cuore della manifestazione “più o meno positivi” di quest’anno, trattando il tema delle tracce di vita che lasciamo lungo il nostro percorso esistenziale restituite attraverso quadri di grande formato e piccoli autoritratti. In esposizione significative opere dai più recenti cicli pittorici dell’artista che condensano elementi della cultura europea e mediorientale, filtrati e armonizzati da una pratica pittorica che, fra atmosfere acquatiche e colature di colore, fanno emergere con prepotenza temi fondanti il ciclo della vita, in cui la natura genera e rigenera sotto l’occhio dell’artista. Conclude Premuda: “Nella selezione si possono incontrare così la vita, la generazione, la nascita, l’infanzia, la giovinezza, l’incontro, l’unione, ma anche il distacco, l’addio, la separazione, la vecchiaia, la morte, e infine lo spirito e l’anima contesi tra forze naturali ed energie trascendentali. Il racconto pittorico dell’autrice, contraddistinto da larghe, espressive ed energiche pennellate su ampie tele, è caratterizzato anche da una rigorosa capacità di sintesi capace di condensare l’esperienza terrena dell’essere umano in un’unica immagine che sospende il tempo evocando passato, presente e futuro dei soggetti ritratti.”

L’evento di quest’anno, dal sottotitolo “Tracce”, sottolinea l’importanza straordinaria dei risultati ottenuti con la terapia antiretrovirale. I nuovi farmaci riducono la quantità di virus HIV nel sangue e nelle altre secrezioni biologiche della persona sieropositiva e di conseguenza riducono significativamente anche il rischio dell’HIV ad altre persone. Inoltre la manifestazione propone il tema “Tracce” anche con le arti visive e la scrittura, parlando delle tracce di vita che lasciamo lungo il nostro percorso esistenziale.

Se la terapia è efficace, la quantità di virus è ridotta a Tracce, così da eliminare il rischio di trasmissione del virus per via sessuale. Si tratta di un risultato scientifico rivoluzionario, che ha un enorme impatto sia sulla vita privata delle persone sieropositive, sia sulla salute pubblica. Lo slogan adottato a livello internazionale è TasP: Treatment as Prevention, il trattamento dell’infezione funziona anche come Prevenzione della trasmissione del virus.

La manifestazione è arricchita infine da appuntamenti informativi aperti al pubblico, da incontri con esperti dedicati ai ragazzi, e da proiezioni di film e video, anche a Gorizia.

L’Area Dipartimentale delle Dipendenze di ASUGI organizza una serie di incontri d’interesse culturale e sociale in coorganizzazione con il Comune di Trieste, con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il supporto di Trieste Trasporti, con il contributo delle cooperative sociali AMICO, CLU, Duemilauno Agenzia Sociale, La Collina, La Quercia e dell’Associazione ALT, e in collaborazione con Arcigay, HeadMadeLab e SISM.

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