Per Lonely Planet “Trieste sarà la prossima grande destinazione italiana”
Cervignano del Friuli (Ud) – Dopo l’ingresso di Udine tra le città del Nordest interessanti da visitare durante l’autunno e l’inverno per la prestigiosa rivista economica Forbes, anche Trieste scala nuovamente la vetta, conquistandosi la fama di “Italy’s next big destination” (“prossima grande destinazione italiana”) per Lonely Planet.
Prosegue così la strategia di PromoTurismoFVG per promuovre il territorio aprendosi e guardando con sempre più attenzione al mercato anglofono.
La notizia di Trieste, segnalata tra le grandi prossime destinazioni suggerite dalla casa editrice australiana, è comparsa sul sito di Lonely Planet in un articolo curato dalla stessa autrice della guida, Paula Hardy, che lo scorso giugno era stata ospite di PromoTurismoFVG in regione.
Da capitale della scienza a città cosmopolita, ma anche luogo di chiese, affascinanti architetture, piatti tipici, il castello di Miramare e il Carso, e naturalmente di caffè, Trieste si presenta così nelle parole della giornalista:
“Per anni Trieste ha convissuto con la sua reputazione di malinconia. Venti anni fa, lo scrittore di viaggi Jan Morris la definì il “luogo del nulla” per eccellenza: una città italiana sospesa in un passato austro-ungarico scomparso, circondata dalla Slovenia, dalla Croazia e dal mare Adriatico. Ma i confini non sono dove finiscono le cose, sono dove iniziano, e Trieste è finalmente sul radar”.
Paula Hardy, importante firma del giornalismo britannico, ha avuto modo di conoscere e apprezzare molte zone della regione, scoprendo il capoluogo giuliano, il Collio, Udine, Pordenone, ma anche Grado e la laguna, senza dimenticare i sopralluoghi a San Daniele e la Carnia, con Sappada.
La visita rientrava tra le attività di PromoTurismoFVG indirizzate alla valorizzazione del territorio attraverso la realizzazione di guide turistiche, dopo quella inglese dedicata interamente al Friuli Venezia Giulia di recente pubblicazione da parte di Bradt, importante casa editrice inglese.
L’obiettivo era quello di aumentare la foliazione delle guide Lonely Planet Mondo, aggiornandone i testi, e la creazione di nuovi progetti editoriali che guardino sempre più alla valorizzazione del Friuli Venezia Giulia.
(La foto del waterfront di Trieste è di Tiziana Melloni – tutti i diritti riservati)