Per la 58esima Giornata Provinciale del Donatore di sangue un breve bilancio

Trieste – Causa il protrarsi dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, la 58esima Giornata Provinciale del Donatore di sangue quest’anno non potrà avere luogo.

La decisione è stata concertata dal Consiglio Direttivo ADS per evitare assembramenti proprio nel periodo autunnale a causa del propagarsi del consueto problema dell’ Influenza stagionale e, simultaneamente, di una possibile nuova ondata del virus Sars-CoV-2 con una conseguente forte pressione sul nostro sistema sanitario.

A gennaio sono calate sia la raccolta di sangue che di plasma, una tendenza che dura da tutto lo scorso anno dovuta principalmente alle difficoltà legate al Covid. Lo segnala il monitoraggio mensile del Centro Nazionale Sangue (Cns), secondo cui, rispetto lo stesso mese del 2020, il calo è del 4,9% per il sangue e del 13,5% per il plasma.

Come sottolinea il Direttore del cns, Dott. Vincenzo De Angelis: «è necessario che centri trasfusionali e associazioni dei donatori moltiplichino i loro sforzi per recuperare il tempo e le donazioni perdute. Quest’estate la mancanza di donazioni nelle regioni carenti del nostro Paese non è stata compensata dalle regioni tradizionalmente eccedentarie, perché in queste non c’è stata alcuna eccedenza da distribuire: per conseguenza in alcune regioni italiane la trasfusione dei pazienti talassemici è stata nettamente insufficiente, mettendo a dura prova la salute di questi ammalati. La raccolta del plasma ha segnato il passo, non solo in Italia ma in tutto il mondo; questo mette a rischio la possibilità di avere medicinali salvavita come le immunoglobuline in quantità sufficiente per tutti i pazienti la cui sopravvivenza dipende da questi farmaci. Bisogna incrementare le donazioni di sangue e di plasma, per evitare conseguenze gravi a persone che hanno bisogno estremo del nostro aiuto.»

Non possiamo quindi scordare di ringraziare tutti i Donatori che continuano con le loro donazioni a sostenere e rendere efficace il sistema trasfusionale della Provincia di Trieste.

Quest’anno, nonostante l’impossibilità di festeggiare tutti insieme i traguardi raggiunti dai nostri Associati, A.D.S., quindi, è ancor più d’obbligo riportare il numero delle benemerenze acquisite in base al numero di donazioni effettuate nel corso della carriera donatoria: 19 le targhe per 4 donne e 15 uomini, 27 le stelle dorate, 5 donne e 22 uomini, 31 i distintivi dorati, 6 donne e 25 uomini, 56 le medaglie dorate, 15 donne e 41 uomini, 84 le medaglie d’argento, 16 donne e 68 uomini, 142 le medaglie di bronzo, 57 donne e 85 uomini, 218 i diplomi, 92 donne e 126 uomini.

I diciottenni che hanno donato nel giorno o settimana del compleanno sono 5 mentre 16 sono i giovani che hanno donato entro il mese del 18esimo compleanno.

Per motivi di spazio, non è possibile certamente elencare tutti i premiati, che potranno essere letti nell’ultimo numero dell  nostro Giornale sociale, “Il Pellicano”, ma citiamo soltanto le targhe che vengono assegnate al raggiungimento di 100 donazioni per gli uomini e 80 per le donne; e cioè Burolo Igor, Dana Maurizio, Ferluga Diego, Flego Gianluca, Grbac Fedor, Larice Gianpaolo, Muzzicato Sebastiano, Pelosi Andrea, Pizziga, Alessandro, Radivo Lorenzo, Sinibaldi Gabriele, Starc Diego, Tomasi Armando, Virno Massimo, Visintin Sirio, per gli uomini; per le donne: Buffon Silvana, Canazza Francesca, Muran Annalisa, Semenzin Giulia, Tomasoni Tiziana.

A cui si aggiungono le targhe dello scorso anno che, sempre a causa della Pandemia, non sono state menzionate pubblicamente: De Panzera Brunilde, D’Uva Paola, Trincanato Laura, Bartole Mauro, Bibuli mauro, Borin Flavio, Cado’ Renelli Andrea, Capozza Vincenzo, Castiglione Mauro, Cova Massimiliano, Gavinelli Giorgio, Giambri Walter, Gregori Sergio, Ivis Gabriele, Kaluza Davide, Pecchiar Franco, Pitacco Giorgio, Rukavina Gabriele, Ruzzier Moreno, Sartori Giorgio, Scrigner Fabiano, Trento Franco, Vanyis Jan, Vianello Sergio.

Infine, un doveroso saluto va all’ex Primario del Centro Immunotrasfusionale, Dott. Luca Mascaretti che il 28 febbraio è andato in pensione e ci lascia con un suo pensiero: «Gli ultimi due anni sono stati pesantemente condizionati dalla pandemia COVID-19, e vorrei qui ringraziare l’Associazione Donatori di Sangue di Trieste per la grande collaborazione che ha permesso al personale del Dipartimento, di applicare le disposizioni del Centro Nazionale Sangue, ed in particolar modo, la prenotazione delle donazioni, strumento fondamentale per la programmazione della raccolta. Sono fiducioso che grazie alla campagna vaccinale, alle norme del distanziamento, l’uso del green pass e delle mascherine, supereremo in tempi ragionevoli questo difficile periodo, e che tutti noi possiamo emergere un po’ più saggi di prima. In ultimo, vorrei rivolgere un grazie di cuore a tutte le Donatrici e Donatori di sangue che con il loro gesto di solidarietà, anche durante la pandemia, sono importanti alleati degli operatori sanitari nella cura dei nostri pazienti»

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