Alma Trieste – De Longhi Treviso 69 – 65. L’arma Alma è ancora Green: suoi quasi metà dei punti triestini; ma è il resto della squadra a giocare una partita impeccabile sotto il profilo della concentrazione e della tattica.
Palla a due alle 20.30 e di nuovo Treviso parte veloce e crea un parziale di 12 a 6, poi 14 a 8, ma rinviene Trieste e si prende il primo quarto (19 a 18).
La gara è spettacolare per intensità e schiacciate da ambo le parti, c’è equilibrio anche se Trieste è avanti di 8 punti all’intervallo. Nel terzo quarto L’Alma mantiene 7-8 punti di margine sugli avversari, ma a 4 minuti dalla fine la De Longhi si porta a soli 3 punti e ai due minuti è sotto solo di due punti (52 a 50 per Trieste), ancora l’Alma allunga ad un minuto (58 a 50) e poi si porta nel quarto quarto a 61 a 50.
Sembra finita per i trevigiani, che a sei minuti dalla fine sono sotto sempre di 11 punti, ma la De Longhi reagisce e si porta a -5 a 5 minuti, poi a 4 minuti i punti di differenza sono solo tre (64 a 61) e adesso Treviso tenta il colpaccio e a 3.55 minuti è a meno 1, (64 a 63).
Sale la tensione, il Palarubini è una bolgia a sostenere l’Alma che piazza i colpi finali con un grandissimo Green (suoi gli ultimi 5 punti) e regala la seconda vittoria a Trieste.
Alla fine l’Alma merita il doppio vantaggio di queste semifinali grazie ai 60 punti del suo Green, ma sopratutto alla mentalità dei triestini che riescono sempre a fronteggiare le varie fasi di gara che incontrano, dimostrando compattezza e uso della testa nella scelta dei cambi e dell’energia necessaria per non fiaccarsi alla fine del match.
Trieste ha a disposizione tre gare e ne deve vincere solo una, mentre Treviso è obbligato a vincere tutte e tre le sfide se vuole arrivare alla finale ma può contare su gara 3 e 4 che si giocheranno in casa sua. Anche se sul due a zero niente è deciso per questa semifinale tutta da vedere.
(Testo e foto di Stefano Savini. Tutti i diritti riservati).
