“Palindromos” la parola chiave della nuova edizione del Festival Wunderkammer

Trieste – Il festival Wunderkammer ritorna anche questo ottobre col suo ricco carnet di concerti dedicati alla sempre più attuale e amata, anche dai giovani, Musica Antica.

Il tema di questa 19.ma edizione è “Palindromos” e comprenderà come l’anno scorso, tre sezioni, una dedicata agli ensemble, i Conserto in Concerto, una seconda ai solisti con strumenti antichi rari, i Concerti Gioiello realizzati in collaborazione con la Società dei Concerti, e la sezione Bimbi ma non solo, dedicata agli spettacoli per i più piccoli e per chi li accompagna.

Dopo il successo dell’anno scorso la formula del Festival rimane “concentrata” e si svolgerà tutto in un fine settimana, dalla sera del 25 ottobre alla sera del 27 ottobre, con un fuori festival, il 21 marzo 2025, a celebrare la Giornata Europea della Musica Antica.

Un evento unico per la città di Trieste e unico in Italia: un festival dedicato alla musica antica che anima la città, in un susseguirsi di concerti nei suoi luoghi più rappresentativi, per offrire ai cittadini e ai turisti una immersione totale nella musica del passato con artisti provenienti da tutto il mondo uniti in una tre giorni a celebrare una vera e propria Festa della Musica, insieme al pubblico che “correrà” andando da uno spettacolo all’altro, dalle 11 di mattina alle 20:30 della sera, prendendo un caffè o un aperitivo tra uno e l’altro.

Sono otto gli appuntamenti che dal 25 al 27 ottobre 2024 saranno dislocati in diverse aree di Trieste: la  il Teatro Miela, la Sala Blu del Teatro Politeama Il Rossetti, il Museo Sartorio, la Chiesa Luterana, la Torre del Lloyd e l’Auditorium del Salone degli Incanti.

Quest’anno il festival sceglie come tema conduttore la parola greca Palindromos «ovvero il correre indietro – spiega la direttrice artistica, Paola Erdas –  che  traslata nella retorica significa una frase o una parola che può essere letta in entrambi i sensi. Esplica quindi perfettamente quello che da sempre è lo spirito di Wunderkammer: riscoprire musiche e strumenti del nostro “ieri”, suonati nel nostro “oggi”, passando così dal Presente  – interprete contemporaneo – al Passato (musicisti antichi) e di nuovo al Presente (concerto con musiche antiche suonate da interpreti contemporanei).»

Una piccola sorpresa attenderà i primi quaranta spettatori del primo concerto: un wundershopper con il logo del festival di questo anno, creato dalla grafica Doretta Rinaldi che ha scelto il palindromo più stupefacente per rappresentare il festival: WOW.

Al via venerdì  25 ottobre al Teatro Miela, alle 20.30, con lo spettacolo della sezione Conserto in Concerto, dal titolo “Lo specchio ricomposto” con Lorenzo Cavasanti, al flauto dolce, Paola Erdas, al cembalo, e André Lislevand che suonerà la viola da gamba. Insieme proporranno, in un gioco di specchi tra Barocco Italiano e Francese, in cui l’uno emula l’altro, musiche di Corelli, Marais, Couperin, De la Barre e Marcello. Al centro, uno specchio immaginario crea una simmetria che rimanda la seconda parte del programma alla prima, il clavicembalo verso il violoncello, l’Italia verso la Francia – e viceversa. Come due mani, speculari e intrecciate.

Sabato 26 ottobre si parte già alle 11  con Concerti in Gioiello nella Chiesa Luterana. L’appuntamento è “Bach” in cui Evangelina Mascardi al liuto barocco interpreterà l’opera per liuto di Bach, un repertorio paragonabile ad un uovo Fabergé, la perfezione della forma contenente tutto un mondo di straordinari dettagli di assoluta bellezza.

Si prosegue alle 15 nel piccolo ma perfetto Auditorium del Salone degli Incanti con un altro Concerti in Gioiello: “Crisalide”, con Federica Bianchi, al clavisymbalum e Peppe Frana, al liuto e chitarrino. Il programma di questo appuntamento è incentrato sulla musica del Trecento con le opere di Ciconia, Landini e Jacopo da Bologna.  Questo peculiare momento della storia della musica occidentale esprime insieme, come una crisalide, lo stadio embrionale di ciò che la musica strumentale dei secoli successivi in gran parte diventerà e la fecondità e il mistero tipici dei momenti di transizione della cultura umana. Un bozzolo di musica che si schiude per liberare una splendida farfalla.

Alle 17.30 per la sezione Bimbi ma non solo, arriva “Il Carnevale degli animali”. Pierluigi Maestri, narratore e artista della carta, sarà protagonista con Alessandra Sagelli e Sara Radin, insieme ai tasti del pianoforte, di una nuova avventura. Maestri anima con i suoi fantasmagorici lavori di carta la divertentissima Grande fantasie zoologique, come la sottotitola il suo geniale autore Saint-Saëns. Animali esotici come i Leoni in marcia, le Tartarughe che ballano il can can, gli Elefanti, ma anche Galli e Galline, e… Pianisti, che il musicista accomuna agli altri buffi animali!

Alle 20.30, nella Torre del Lloyd, si parte per “Venezia”, con la Capriola, un’ensemble di giovani donne formatosi al Conservatoire National Supérieur de Lyon, tra i vincitori del programma Sustainable-EEEMERGING (S-EEE) dell’Unione Europea che supporta i giovani emergenti nel campo della Musica Antica. Questo rarissimo ensemble di violini, di tutte le taglie e quindi di diverse altezze sonore, proporrà per la sezione dedicata agli ensemble Conserto in concerto, musiche di Willaert, Monteverdi, Merulo, De Rore, Dalla Viola.

Domenica 27 ottobre alle 11 il Museo Sartorio ospiterà, nell’ambito dei Concerti Gioiello, “Il Salterio Magico” di Franziska Fleischanderl: per la prima volta a Trieste un recital di salterio barocco, che svelerà tutte le incredibili sfumature e tutta la ricchezza di questo strumento, fatto rivivere da un’artista che lo sta riportando alla ribalta delle scene internazionali, non solo come mezzo di accompagnamento ma come strumento solistico di grande importanza.

Dal Barocco si arriverà all’Ottocento, alle 15, nella Sala Blu, la nuova piccola e preziosa sala del Politeama Rossetti, con “E ‘na Chitarra è Ammore Ca Nun Tene una Corda”. Sul palco Nunzio Ruggiero, voce e chitarra romantica, che, con una capacità narrativa ed evocatrice straordinaria, dovuta anche al fatto di essere storico e letterato oltreché musicista, accompagna il pubblico raccontando, cantando e suonando in un viaggio nella Napoli cosmopolita, dagli anni trenta dell’Ottocento fino alla Belle Époque.

Alle 20.30 chiuderanno il Festival Wunderkammer al Teatro Miela “Le Dame di Margherita in concerto”, tre donne che cantano accompagnandosi agli strumenti il magnifico repertorio italiano del XVII secolo. Francesca Benetti (tiorba e voce), Giovanna Baviera (viola da gamba e voce) e Tanja Vogrin (arpa barocca e voce) ripropongono la pratica non facile ma di enorme fascino di cantare e suonare contemporaneamente durante tutto il concerto.

Per il pubblico di Wunderkammer proporranno alcuni inestimabili gioielli musicali del primo Seicento Italiano come Kapsberger,  Luzzaschi , Sigismondo dʼIndia e Merula.

Info prenotazioni e biglietti: i  biglietti dei concerti che si tengono al Teatro Miela sono prenotabili e acquistabili alla Biglietteria del Teatro Miela (040 3477672; E-mail: biglietteria@miela.it) e online su www.vivaticket.it oppure all’ingresso della sala un’ora prima dello spettacolo.  I biglietti per i concerti al Museo Sartorio, alla Sala Blu del teatro Politeama Il Rossetti, al Salone degli Incanti e alla Chiesa Luterana sono acquistabili online su www.vivaticket.it oppure all’ingresso da un’ora prima dello spettacolo. Solo esclusivamente i concerti nella Torre del Lloyd sono ad ingresso libero e sono su prenotazione obbligatoria scrivendo a info@wunderkammer.trieste.it.

WUNDERKAMMER FESTIVAL si svolge con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il sostegno di La Fondazione Benefica Alberto e Kathleen Casali ETS, grazie al partenariato con  Società dei Concerti di Trieste, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Centro di Musica Antica Ghislieri, Barocco Europeo, Festival Spazio&Musica, Festival Confini e con la collaborazione del Comune di Trieste, del Teatro Miela, della Cooperativa Bonawentura, del Museo Sartorio, del teatro Politeama Il Rossetti e il Ristorante Ai Fiori.

 

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