Disinnescato l’ordigno bellico ritrovato nei lavori in corso a Nova Gorica

Gorizia – Sono andate a buon fine la mattina di domenica 25 agosto le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico della Seconda guerra mondiale rinvenuto il 22 agosto nella zona del cantiere per la nuova stazione ferroviaria di Nova Gorica.

Gli artificieri sloveni hanno iniziato le operazioni alle 10.30 e le hanno terminate in circa 15 minuti. L’ordigno era in buone condizioni. I tecnici la hanno despolettata e quindi rimossa.

Si trattava di una bomba da 500 libbre (226 chili), di fabbricazione inglese, che era stata rinvenuta a 10 centimetri sotto il suolo dagli operai che stavano scavando nell’area dove sorgerà il museo Epic, dedicato alla storia del confine nel Novecento, a ridosso del confine con Gorizia.

Per la bonifica è stato utilizzato un ormai sperimentato protocollo, già eseguito nel marzo scorso e nel luglio dello scorso anno, quando vennero disinnescate altre due bombe della Seconda guerra mondiale rinvenute sempre nel corso dei lavori per la ristrutturazione della stazione di Nova Gorica.

L’intera operazione è avvenuta tra le 7 e le 11 del mattino di domenica 25 agosto. L’evacuazione dalle abitazioni, poste in un raggio di circa 600 metri dalla piazza della Transalpina, è avvenuta senza problemi dalle 7 alle 9 come previsto.

In totale, hanno dovuto lasciare le proprie case 5000 persone, circa duemila residenti a Gorizia e tremila a Nova Gorica.

Il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna aveva invitato i residenti a trascorrere la mattinata in altri luoghi, nei limiti delle loro possibilità. Comune e Asugi hanno aiutato sette persone fragili di Montesanto, che sono state accompagnate presso il comando della Protezione civile e Polizia locale di Gorizia.

Dalle 7 alle 11 sono rimasti chiusi anche i due ex valichi di frontiera di Erjavčeva ulica/via del San Gabriele e Salcano. La pista ciclabile lungo il confine, inoltre, è rimasta chiusa, così come l’area di piazza Transalpina e tutte le altre di attraversamento del confine di Stato.

Al termine delle operazioni le autorità hanno elogiato tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita della delicata operazione transfrontaliera, che ha confermato la fattiva collaborazione a tutti i livelli tra Gorizia e Nova Gorica, in vista di Go!2025 capitale europea della cultura.

(Immagine di repertorio)

 

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