Operazione “Overtime” della Finanza: scoperti altri 579 operai con buste paga irregolari
Gorizia – La Compagnia della Guardia di Finanza di Gorizia, in collaborazione con l’Ufficio Vigilanza dell’I.N.P.S. di Udine, ha scoperto 579 buste paga irregolari di altrettanti operai specializzati.
I compensi sottratti alla tassazione ammontano a 873 mila euro, con mancati introiti nelle casse dell’erario per 235 mila euro.
Le indagini che hanno permesso di smascherare la truffa ai danni dei lavoratori e dell’erario fanno parte dell’operazione “Overtime”, che comprende attività ispettive finalizzate al contrasto del lavoro sommerso ed al riscontro del corretto assolvimento degli obblighi dei sostituti d’imposta.
Da questo filone di inchiesta è emerso che dal 2014 al 2018 una società a responsabilità limitata con sede legale in Croazia ma che di fatto operava in provincia di Gorizia, avrebbe inserito nella busta paga dei dipendenti una voce non imponibile di “indennità di trasferta” per circa 200 euro al mese.
Gli accertamenti eseguiti da Fiamme gialle e ispettori dell’Inps hanno consentito di verificare che i lavoratori non si spostavano dalle loro sedi e quindi a loro non era dovuta alcuna indennità di trasferta.
La società, che ha sviluppato un volume d’affari di 4 milioni nel 2017 ed è amministrata da un cittadino croato, effettua lavori di carpenteria pesante e di edilizia in sub-appalto da diverse aziende in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana e impiega operai di nazionalità rumena, polacca, bosniaca e croata.
L’operazione Overtime ha individuato nel corso di circa 5 anni complessivamente 1.352 lavoratori irregolari, di cui 36 completamente in nero, per svariate centinaia di migliaia di euro di ritenute non versate.
Tra gli stratagemmi usati dalle società per evadere il fisco compaiono false indennità di trasferta, fittizi rimborsi chilometrici, il finto riconoscimento di ferie, ratei per trattamento fine
rapporto e tredicesima, permessi maturati e non goduti: tutte voci non imponibili.