Trieste – La condanna a 23 anni di reclusione per Alì Kashim, il 22enne che aveva ucciso Robert Trajkovic, 17 anni, nel gennaio 2022, è divenuta definitiva.
Sia la Procura Generale di Trieste che gli avvocati difensori di Kashim hanno infatti ritirato il ricorso in appello. La decisione è stata comunicata durante la prima udienza in Corte d’assise d’appello il 22 marzo. Resta quindi confermata la sentenza di primo grado emessa dalla Corte d’assise a giugno 2023, che condannava Kashim a 23 anni di reclusione per l’omicidio di Trajkovic.
Le due parti avevano inizialmente presentato appello: i difensori di Kashim per ottenere una riduzione della pena, il sostituto procuratore per il riconoscimento della premeditazione e l’esclusione delle attenuanti generiche. Tuttavia, entrambi hanno ritenuto che la pena del primo grado fosse adeguata.
Kashim è in carcere da quando era stato arrestato, pochi giorni dopo l’omicidio. La notte tra il 7 e l’8 gennaio 2022, uccise Trajkovic strangolandolo con un laccio e nascose il corpo nello scantinato della palazzina. Il movente del delitto è stato ricondotto a una questione di gelosia.
