Omicidio di Giulio Regeni: a breve il recupero dei video nella stazione metropolitana del Cairo
Fiumicello (Ud) – Il 15 maggio prossimo al Cairo inizieranno, alla presenza degli inquirenti italiani, le operazioni di recupero delle registrazioni delle videocamere di sorveglianza della metropolitana del Cairo nell’ambito dell’inchiesta sul sequestro e omicidio di Giulio Regeni, scomparso il 25 gennaio 2016 nella capitale egiziana e trovato morto il 3 febbraio dello stesso anno.
Le telecamere, secondo gli inquirenti italiani, potrebbero aver inquadrato gli ultimi istanti di Giulio Regeni prima del rapimento.
Lo si apprende da un comunicato congiunto della Procura di Roma e della Procura Generale della Repubblica Araba d’Egitto.
L’accordo sull’attività istruttoria da svolgere è stato raggiunto nel corso di un colloquio telefonico avvenuto tra il giudice Nabeel Sadek, procuratore Generale della Repubblica Araba d’Egitto, e il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, durante il quale si è fatto il punto sugli sviluppi delle indagini “al fine di pervenire a risultati definitivi sull’uccisione di Regeni”.
Al recupero saranno presenti tecnici italiani. Il materiale sarà consegnato alla magistratura italiana.
Nel comunicato si sottolinea l’impegno a continuare la collaborazione giudiziaria tra Italia ed Egitto in modo sempre più stretto anche grazie al ruolo svolto dagli ambasciatori dei due Paesi.