Omaggio al grande storico della musica Mario Bortolotto al Teatro Verdi di Pordenone
Pordenone – È dedicato a Mario Bortolotto, uno dei rappresentanti maggiormente significativi della musicologia italiana ed europea del secondo dopoguerra, il nuovo progetto sulla divulgazione culturale della musica d’arte “Figure oltre il presente”, che il Teatro Verdi di Pordenone realizza da quest’anno con l’Università̀ degli Studi di Udine.
Da domani, mercoledì 10 fino a venerdì 12 novembre un intenso omaggio al cittadino pordenonese più rappresentativo nell’ambito della diffusione e valorizzazione della musica colta. Si riuniscono per l’occasione al Verdi alcuni tra i maggiori musicologi del panorama nazionale e internazionale, docenti, storici della musica, giornalisti, critici e musicisti per attualizzare la rilevanza di un personaggio straordinario – che ha scritto testi divenuti ormai pietre miliari per gli studi di settore – riconoscendogli l’attenzione che merita nella propria città di origine.
Un percorso di alto profilo accademico ideato e curato dal docente dell’Università di Udine Roberto Calabretto, per l’aspetto scientifico-musicale, e dal pianista Maurizio Baglini, consulente musicale del Verdi, per la costruzione delle produzioni musicali. Apertura mercoledì mattina con il Convegno di studi “Per Mario Bortolotto” che contestualizza la riflessione musicologica del Professore, associando aspetti di studio accademico alla necessità culturale di svelare la genialità e la profondità del suo pensiero musicale.
Per tutte e tre le giornate, inoltre, in programma prestigiosi concerti preceduti da altrettante prolusioni musicali. Si attendono a Pordenone presenze come quelle di Michele dall’Ongaro (Accademia di Santa Cecilia), Giorgio Pestelli (Università di Torino), Daniela Goldin Folena (Università di Padova), Jacopo Pellegrini (Università Roma Tre), Luca Cossettini (Università di Udine), Anna Ottani Cavina (Università di Bologna), Francesco Zambon (Università di Trento), Bruno Ruffolo, caporedattore cultura e spettacoli del GR RAI.
Per il programma dei concerti, sei esecuzioni complementari l’una all’altra, il Verdi ospita musicisti ed ensemble di eccezionale levatura, con prolusioni che mettono in luce la genialità del pensiero musicale di Bortolotto. Si parte mercoledì alle 18.00 con il pianista Emanuele Arciuli che, preceduto dall’introduzione di Jacopo Pellegrini, propone un programma su musiche di John Cage, Claude Debussy, Morton Feldman, Karlheinz Stockhausen, Charles Ives, Alban Berg e Frederic Rzewski. Alle 20.30 il soprano Maria Radoeva si esibisce con Emanuele Torquati al pianoforte su musiche di Wagner e Strauss. Atteso venerdì per l’ultima giornata il Quartetto d’archi della Scala con un concerto su musiche di Alexsandr Porfir’evič Borodin e Dmitrij Shostakovič.
Ingresso libero. info e il programma su www.teatroverdipordenone.it