Oltre quota 10mila le persone positive al Covid, tasso di positività sale rapidamente
FVG – Sono 10.082 le persone positive al Covid-19 in Friuli Venezia Giulia. Domenica 28 febbraio l’aumento è pari a 97 unità.
I nuovi contagi di Covid sono 341; nel dettaglio su 3.141 tamponi molecolari sono stati rilevati 242 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,70%. Sono inoltre 1.196 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 99 casi (8,28%).
I decessi registrati sono 7. I ricoveri nelle terapie intensive scendono a 61 da 62 mentre quelli in altri reparti salgono a 361 da 355.
I clinicamente guariti sono 2.000, mentre le persone affette da Covid in isolamento a casa risultano essere 9.660.
Analisi settimanale
Nella settimana appena conclusa, dal 20 al 26 febbraio, si è visto un marcato aumento del numero dei nuovi casi di Covid, in linea con il dato nazionale. Si sono verificati 2.650 nuovi casi contro i 1778 della settimana precedente, con un aumento pari al 49%.
In aumento negli ultimi due giorni anche la pressione sugli ospedali. Per gli esperti di analisi dei dati della Sissa il Fvg “rimane molto vicino alla soglia d’allerta per pazienti in terapia intensiva”. Un fenomeno indicato come “tutt’altro che confortante visto il rapido aumento dei nuovi contagi”.
“Nell’arco di una settimana abbiamo rilevato un significativo incremento dei contagi, fenomeno questo che ci deve portare a esaminare con attenzione l’andamento della curva e, di conseguenza, valutare con attenzione quali decisioni prendere per governare il fenomeno”.
Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi al termine della riunione con la task force che, settimanalmente, fa il punto della situazione sull’andamento dei contagi in regione.
“Sappiamo – spiega Riccardi – che la colorazione del territorio sconta un “ritardo” di sette giorni. Pur trovandoci attualmente in zona gialla, i numeri a nostra disposizione ci dicono con chiarezza che il fenomeno dei contagi è tornato a salire; pertanto anche nel nostro territorio la tendenza è coerente con quanto sta accadendo nel resto del Paese. L’incremento dei postivi è associato anche ad una nuova crescita sia degli isolamenti sia nell’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e in quelli di terapia intensiva degli ospedali. Ciò è sicuramente determinato anche dalla circolazione della variante inglese, come testimonia con chiarezza la mediana dell’età dei contagiati, valore che si è fortemente abbassato interessando molte persone giovanissime. Allo stesso tempo, la campagna di vaccinazione che abbiamo intrapreso ha ridotto drasticamente la presenza del Coronavirus tra il personale sanitario e gli ospiti delle case di riposo”.
Altro elemento che è emerso nel corso della riunione della task force è la localizzazione geografica dell’impennata dei contagi. “I numeri – chiarisce il vicegovernatore – ci dicono che l’area più interessata dal fenomeno è quella dell’udinese, sulla quale dovremo concentrare già dalle prossime ore la nostra attenzione. L’operazione più importante che dobbiamo mettere in campo da subito – conclude Riccardi – è quella legata al rafforzamento del sequenziamento e conseguente isolamento, passaggi che dovrebbero però essere accompagnati da una accelerata sulle vaccinazioni che scontano ancora una ridotta disponibilità di dosi”.
Case di riposo e sanità regionale
Nelle residenze per anziani sono stati rilevati due casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre non sono stati registrati casi tra gli operatori sanitari all’interno delle stesse strutture.
Nel Sistema sanitario regionale, da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale la positività al Covid di due medici e di un operatore socio sanitario.
Vaccinazioni
Sono 109.073 le dosi di vaccino somministrate in Friuli Venezia Giulia a fronte di 141.105 dosi disponibili. Sale il numero di docenti vaccinati, come anche quello degli appartenenti alle Forze dell’ordine.
(Dati Ministero della Salute)
“Le dosi somministrate alla popolazione residente in regione sono 108 mila, dato questo che pone il Friuli Venezia Giulia quale terzo territorio in Italia per numero di vaccini fino ad oggi già effettuati, con una copertura che si attesta al 8,9 per cento”.
Così il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi nel corso di un incontro tecnico svoltosi domenica 28 febbraio a Palmanova, durante il quale è stata compiuta una panoramica sul piano delle inoculazioni effettuate fino ad oggi.
“Delle 108 mila dosi somministrate – spiega il vicegovernatore – 35 mila persone hanno già completato il ciclo, avendo ricevuto entrambe le inoculazioni (24.014 donne e 11.618 uomini) mentre sono 37 mila coloro che hanno ricevuto solo la prima dose. La media giornaliera di somministrazione si aggira intorno alle 1.800 unità al giorno. Questi numeri pongono il Friuli Venezia Giulia al terzo posto in Italia per popolazione vaccinata pari all’8,9 per cento, dietro alla Provincia autonoma di Bolzano e Valle d’Aosta”.
“Rispetto al target stimato di 58.380 persone appartenenti alle prime categorie prioritarie – spiega ancora Riccardi – si è raggiunto l’82,1 per cento di somministrazione di vaccino, superando la stima dei 30 mila operatori sanitari e sociosanitari. Ad oggi continuano infatti ad arrivare nuove prenotazioni da parte di coloro che appartengono a questa categoria e che ancora non si era sottoposta alle vaccinazioni”.
Per quanto riguarda gli ultraottantenni, “la copertura della prima dose è stata data a quasi 20 mila persone; tra gli ospiti delle case di riposo, le persone vaccinate sono 7.052 su poco più di 10 mila unità mentre il personale non sanitario a cui è stata fatta la prima somministrazione sono 10.122 persone su un target di circa 17 mila”.
Infine è partita anche la campagna che ha visto utilizzare il vaccino Astrazeneca, “con il quale sono stati immunizzati 1700 uomini delle forze di Polizia e 3600 persone appartenenti al personale scolastico e universitario. Di quest’ultimo raggruppamento, ad oggi le prenotazioni hanno già raggiunto quota 20 mila”. Il lavoro prosegue per garantire la vaccinazione agli over 80 a casa.