“Il mito del pop. Percorsi italiani”: 70 opere d’arte contemporanea in mostra
Pordenone – La mostra “Il mito del pop. Percorsi italiani” s’inaugura il 13 maggio alla Galleria d’arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato di Pordenone. Si potranno ammirare circa 70 opere, sceltissime e alcune mai prima esposte, di una ventina di artisti. Curato da Silvia Pegoraro, il percorso vuole evidenziare che c’è stata una “via italiana” al Pop, assolutamente originale.
“È il momento – ha affermato l’Assessore alla Cultura del Comune di Pordenone Pietro Tropeano nel presentare l’evento – di avviare l’approfondimento e la rilettura di un movimento artistico italiano di grande importanza com’è quello della Pop Art, che ha avuto tanti protagonisti in un periodo tra i più vivaci dell’arte contemporanea nel nostro paese”.
Si è spesso sostenuto che gli artisti italiani non fecero sostanzialmente altro che “copiare” gli americani. Alcuni di essi, è vero, erano stati in America prima del ’64, anno del trionfo della Pop Art americana alla Biennale di Venezia, o si erano informati in precedenza sulle nuove poetiche visive statunitensi: per esempio Mimmo Rotella (celebri i suoi décollages – collages di manifesti pubblicitari strappati), Franco Angeli (tra le sue opere più famose le sue lupe e le sue aquile romane, ma anche Half dollar, una banconota americana serigrafata), Tano Festa, con le sue riletture di Michelangelo e di altri celebri maestri del passato, o Mario Schifano, che reinterpreta in pittura le icone pubblicitarie della “Coca–Cola “ e della “Esso”, o foto storiche (come nel celeberrimo Futurismo rivisitato, del ’66).
Tutti artisti, questi, legati alla romana “Scuola di Piazza del Popolo”. Roma è infatti uno dei due punti di irradiazione della Pop Art di casa nostra: qui, il fenomeno della “dolce vita”, legato al “boom economico”, dà il via a un profondo rinnovamento del costume italiano.
L’altro centro propulsivo della Pop Art italiana è Milano, e il suo cuore è lo Studio Marconi, dove nel ’65 espongono in una mostra, insieme a Schifano, Valerio Adami, Emilio Tadini e Lucio Del Pezzo. La mostra sarà anche un’occasione per ricordare e celebrare, nel trentennale della morte, l’artista Ettore Innocente, noto come uno dei più interessanti e originali artisti della Pop Art di ambito romano, ma provenienete in realtà dal territorio pordenonese, con il quale ha sempre mantenuto legami profondi, coltivati con assiduità.
“Il gusto tutto europeo e italiano, prima ancora che nei riferimenti alla tradizione artistica, si manifesta – afferma la curatrice – in tutti questi artisti nella forte istanza di intervento artigianale/manuale, lontana dalle tecniche prettamente industriali utilizzate dalla Pop americana. Una originalità che le opere in mostra confermano”.
“Evidenziando che, fondamentale nel confronto, è soprattutto l’inclinazione degli italiani a lavorare su stereotipi culturali, anziché soltanto su oggetti-merce e su immagini della comunicazione di massa, con una più spiccata manipolazione delle immagini”.
L’esposizione è promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone, in collaborazione con l’ Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia, con il contributo di Fondazione Friuli, e con il sostegno di Crédit Agricole Friuladria e Itas Mutua.
Inaugurazione: sabato 13 maggio 2017 alle ore 18.00
Vernice per la stampa: venerdì 12 maggio alle ore 11.30
Luogo: Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato
Viale Dante, 33 Pordenone
http://www.artemodernapordenone.it
Dal 13 maggio al 8 ottobre 2017
Orari: Da mercoledì a domenica: 15.00 – 19.00;
Ingresso: Intero € 3,00, ridotto € 1,00.
Info: Comune di Pordenone: (+39) 0434 392918/392941, attivitaculturali@comune.pordenone.it