Mio padre votava Berlinguer al Teatro Miela
Trieste – Dopo il successo di Firenze dove hanno registrato un tutto esaurito, Pino Roveredo e Alessandro Mizzi accompagnati dalla terza voce dell’organetto di Tania Arcieri, ripropongono sul palco del Teatro Miela, lo struggente e sincero dialogo a tre voci di Mio Padre votava Berlinguer.
Andrà in scena, martedì 6 marzo alle ore 20.30, mercoledì 7 marzo alle ore 19.30 giovedì 8 marzo alle ore 20.30.
Tratto dal romanzo di Pino Roveredo con la regia di Massimo Navone con Pino Roveredo, Alessandro Mizzi e Tania Arcieri all’organetto.
Due generazioni a confronto in una confessione al padre. Un padre, operaio-calzolaio sordomuto, scomparso ma ancora vivo nel ricordo e nelle parole impersonato da un intenso Alessandro Mizzi. Un padre che votava Berlinguer ma, prima che per una scelta ideologica, per la consapevolezza che lui era “una brava persona”. “Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona.” un verso tratto dalla nota canzone di Giorgio Gaber è il refrain che Alessandro Mizzi fa suo. Un buon padre anche se l’alcol era una delle sue debolezze. E un figlio, Pino Roveredo che interpreta se stesso ripercorrendo la sua vita, il suo operaismo, la sua irregolarità di scrittore e che si pronuncia sull’attualità rimpiangendo a occhio asciutto, la “fatica” di un tempo e la solidarietà. Uno spettacolo che commuove che fa riflettere e non lascia scappatoie. Duro a asciutto come la scrittura del suo autore che non si assolve ma si occupa degli altri perché occupandosi degli altri si occupa di se stesso . “Sono anni che mi salvo salvando”. Uno spettacolo che ti colpisce dritto al cuore. Organizzazione e produzione: Bonawentura.
Ingresso € 12,00, ridotto soci Bonawentura e under 26 € 10,00. Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.it https://www.vivaticket.it/ita/event/mio-padre-votava-berlinguer/109438
(ph. Max Baxa)