Migranti sulla “rotta balcanica”: tornano pattugliamenti al confine italo-sloveno delle due polizie
FVG – I pattugliamenti congiunti di polizia al confine italo-sloveno per il controllo del flusso migratorio attraverso la rotta balcanica riprenderanno nel giro di un mese. La decisione al termine dell’incontro svoltosi a Lubiana tra il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e il suo collega sloveno, Aleš Hojs.
La richiesta è partita dall’Italia ed ha trovato il consenso della vicina Slovenia. Da parte italiana è stata avanzata anche la disponibilità ad impiegare droni e visori notturni nelle attività. Le pattuglie miste italo-slovene erano state interrotte con la pandemia di Covid-19.
“La ripresa delle pattuglie miste sul confine italo-sloveno conferma la volontà di collaborazione concreta che c’è tra i due Paesi. Ma credo sia da condividere anche l’accelerazione dell’ingresso della Croazia nell’area Schengen, come indicato dalla Commissione europea nella nuova strategia Ue che prevede misure per proteggere la libertà di movimento e la sicurezza dei confini allo stesso tempo. Confidiamo che il semestre di presidenza slovena darà impulso all’integrazione dei Balcani Occidentali, area strategica per l’Italia”. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd), componente della commissione Esteri a Palazzo Madama, commentando quanto emerso dall’incontro tra il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese ed il suo collega sloveno, Aleš Hojs.