Mauro Covacich ritorna protagonista alla Sala Bartoli raccontandoci di un altro grande della letteratura europea: “Kafka”
Trieste – Dopo i monologhi “Svevo”, “Joyce” e “Saba” creati per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, che lo hanno portato nei teatri italiani a sperimentare una nuova forma di letteratura performativa, Mauro Covacich continua la sua “autobiografia per procura” offrendo ora un reading dal suo nuovo libro “Kafka”, accompagnato dalle musiche originali di Francesco Antonioni.
“Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo?” A partire da questo pensiero già definitivo, di un Franz Kafka appena ventenne, Covacich insegue lo scrittore praghese in un corpo a corpo tra vita e letteratura. Una storia scritta da Kafka in una lingua che non era la sua, ma il tedesco dell’impero austro-ungarico imparato a scuola.
Questa estraneità rispetto alla vita, rispetto all’amore, rispetto al padre Hermann e alla famiglia, scolpisce la scrittura e l’immaginario con cui Kafka ha concepito i suoi capolavori, ma anche le pagine di diario in cui annota i sogni, i libri letti, le serate con gli amici e le visite ai bordelli. E proprio in un postribolo della Trieste teresiana, Franz potrebbe avere incontrato James Joyce.
Il soggiorno triestino di Kafka rivive nell’indagine di Covacich, fino agli archivi delle Generali dove la grafia del praghese sembra seguire l’alienazione di un lavoro d’ufficio che non lasciava spazio alla letteratura.
Con una prosa esatta e vibrante Mauro Covacich affronta il suo grande amore letterario, una lunga passione cresciuta fin dall’adolescenza. Con la complicità con cui si guarda a un fratello, Covacich segue Kafka nel vento dell’est, rincorre le inquietudini della mente di un genio che non avrebbe voluto essere letto, e che qui rivive “la certezza di non essere una chimera”.
Lo spettacolo va in scena dal 15 al 17 novembre alla Sala Bartoli. Il 15 novembre lo spettacolo inizia alle 19.30 il 16 c’è una doppia replica (una straordinaria per rispondere alla grande richiesta) alle 19 e alle 21 e domenica 17 alle ore 17.
Biglietti e abbonamenti sono ancora disponibili presso i punti vendita e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it
Informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511.