Matteo Salvini in Friuli Venezia Giulia: il nome del candidato di centrodestra solo dopo il 4 marzo
Trieste – Il tour #primagliitaliani di Matteo Salvini, candidato premier per la Lega Nord, ha toccato lunedì 19 febbraio Trieste, Monfalcone, Udine e San Giorgio della Richinvelda. Salvini ha ribadito i capisaldi della sua campagna elettorale: meno immigrazione, più sicurezza, meno tasse, più lavoro per gli italiani.
Per quanto riguarda le elezioni regionali, Salvini – rispondendo a chi gli chiedeva di fare un nome per la presidenza del Friuli Venezia Giulia – ha detto che “il candidato del centrodestra sarà condiviso. Come vinciamo a livello nazionale, libereremo il Friuli Venezia Giulia da questi cinque anni di disastri, ma non fatemi fare nomi e cognomi perché io fino al 4 marzo metto anima e cuore per cercare di prendere in mano questo Paese”.
“Il 5 marzo ci rivediamo da presidente del Consiglio e vediamo di completare il percorso facendo dimenticare i disastri in campo sanitario soprattutto e lavorativo della giunta Serracchiani e dei suoi fantasmi”.
A Monfalcone il leader della Lega ha affrontato il tema del “flusso incontrollato di immigrazione straniera” costituito dai lavoratori dei cantieri che generano “chiara discriminazione verso la manodopera locale”.
È stata sollevata anche la questione dell’inserimento di Monfalcone nel sistema portuale dell’Alto Adriatico che “non si è tradotta in un provvedimento ministeriale e governativo”.
Salvini ha quindi accolto “la proposta dell’Associazione nazionale alpini, fanti e bersaglieri”: “Sei mesi di servizio militare e civile a livello regionale” per “difendere valori e confini”. Per Salvini, “farebbe bene a tanti ragazzi, a tante ragazze e all’Italia”.
Il programma di governo della Lega Nord si trova su: www.salvinipremier.it