Matrimoni e cerimonie, il settore chiede una data certa per la ripartenza delle attività
FVG – Il protocollo per una ripartenza in sicurezza del comparto cerimonie c’è. Lo ha costruito e condiviso la Conferenza delle Regioni, presieduta da Massimiliano Fedriga. Quello che manca è una data certa, nazionale, che sblocchi una situazione di perdurante stallo.
Confartigianato e Confcommercio Fvg si rivolgono con questa istanza al presidente delle Regione, inoltrandogli una lettura congiunta firmata dai presidenti regionali Graziano Tilatti e Giovanni Da Pozzo.
Nel testo – consegnato in una videoconferenza cui hanno partecipato lo stesso Fedriga e l’assessore alle Attività produttive Sergio Bini – le due associazioni ricordano in premessa l’incontro con la stampa dello scorso gennaio in cui consegnarono all’assessore Bini un documento di analisi approfondita della situazione dei matrimoni e degli eventi.
La Regione, sottolineano Confartigianato e Confcommercio, è intervenuta con i contributi del bando ristori, ma si tratta ora di prevedere una fase di riapertura per contenere i gravissimi danni subiti da un settore attraversato da molteplici attività.
Nell’occasione della videoconferenza il presidente Fedriga ha informato Confartigianato e Confcommercio di voler indirizzare immediatamente il documento al gruppo di lavoro della Conferenza che si occupa di aperture. «Per le imprese – le parole del presidente – l’attività programmatoria è fondamentale».
“Le proposte avanzate da Confcommercio e Confartigianato per quanto riguarda le filiere del wedding e degli eventi saranno inviate alla Conferenza delle Regioni per una valutazione. La situazione di questi settori è particolarmente delicata, perché l’organizzazione di cerimonie ed eventi necessita di tempi certi. Soprattutto con la bella stagione alle porte per queste imprese l’attività programmatoria è fondamentale. Una criticità che intendo sottoporre presto al Governo per evitare che tali attività vengano ulteriormente penalizzate dalla pandemia”.
Fedriga ha sottolineato che “l’andamento della curva pandemica fa ben sperare, quindi stiamo valutando le migliori soluzioni possibili e le regole necessarie per consentire il riavvio delle imprese ancora bloccate a causa del virus. Auspico che dal confronto con il Governo previsto per questa settimana per valutare il nuovo decreto emerga la possibilità di anticipare le riaperture per molti settori produttivi”.
L’assessore Bini ha quindi evidenziato la “totale disponibilità della Regione al dialogo con le imprese e la volontà di continuare a supportare le aziende in difficoltà a causa della pandemia. Nello specifico, le imprese del wedding sono state inserite tra i beneficiari del terzo bando ristori emanato dalla Regione, ma per la ripresa del comparto è fondamentale che, nel rispetto di regole chiare, venga consentito il riavvio delle attività di un settore che non è limitato solo agli eventi, ma tocca molti altri comparti tra cui quello immobiliare e dell’arredamento”.
Da Pozzo e Tilatti hanno espresso apprezzamento per le iniziative messe in campo dalla Regione e hanno sottolineato la necessità di arrivare, prima possibile, ad una ripartenza in piena sicurezza del settore del wedding e degli eventi attraverso protocolli da applicarsi in modo serio e capillare.