Lutto nel mondo politico regionale: muore a 95 anni Mario Toros. Fu parlamentare e ministro
Udine – È morto all’età di 95 anni Mario Toros, politico friulano di spicco della Democrazia Cristiana negli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Era nato a Pagnacco il 9 dicembre 1922.
Nella sua lunga carriera parlamentare, ben 29 anni, fu eletto nella III, IV e V Legislatura alla Camera dei Deputati nel collegio di Udine, e nella VI, VII, VIII e IX Legislatura al Senato nel collegio di Cividale del Friuli.
Il suo fu un impegno sociale e politico nato dall’associazionismo cattolico: attivo in Azione cattolica fin da giovanissimo, fu poi nelle Acli e nella Cisl, di cui fu uno dei fondatori.
Si candidò per la prima volta alle elezioni comunali di Tavagnacco, dove fu eletto consigliere, quindi al comune di Manzano. All’inizio degli anni Cinquanta fu assessore della provincia di Udine, che a quell’epoca comprendeva ancora Pordenone.
Tra il 1963 e il 1968 fu deputato, e dal 1972 al 1987 senatore. Fu cinque volte sottosegretario al Lavoro e due volte ministro: agli Affari regionali (governi Rumor IV e Rumor V) e al Lavoro e previdenza sociale (governo Moro IV e Moro V). Mentre ricopriva quest’ultimo incarico si verificò il terremoto in Friuli.
Così 6 anni fa, in occasione dei suoi 90 anni, raccontava quella circostanza al “Messaggero Veneto”: «La sera del terremoto, 6 maggio 1976, a mezzanotte – racconta – mi telefonò Cossiga (ministro dell’Interno), convocandomi per la mattina dopo a Palazzo Chigi, assieme al presidente Comelli (che era già in viaggio). Posso dire che già in quella storica riunione nacque il modello Friuli, ancora oggi giustamente esaltato. “Facciamo un decreto per ricostruzione e sviluppo”, propose Moro. E nacque l’idea del commissario straordinario e della valorizzazione dell’autonomia locale con un rapporto diretto tra Regione e Comuni, eliminando la burocrazia. E tutti i nostri rappresentanti hanno lavorato bene».
Toros fu poi presidente, per 20 anni, dell’organizzazione Friuli nel mondo, di cui è rimasto fino all’ultimo presidente onorario.
Rimasto vedovo nel 2004, Toros lascia due figlie, nipoti e pronipoti. Ampio il cordoglio istituzionale e popolare per la sua scomparsa.
“Pochi politici come Mario Toros hanno inciso così tanto nella storia della nostra regione. Con la sua scomparsa finisce una pagina di storia che dovrà restare sempre aperta, perché il suo impegno e la sua passione politica rappresentano un grande esempio di competenza e di amore per la propria terra”.
Questo il commento del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
Così il vicegovernatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi: “Piango la scomparsa di una delle figure più nobili e autorevoli dello scenario politico regionale del ‘900, una voce saggia e competente che ancora oggi avevo il privilegio di poter ascoltare. Ricorderò in maniera indelebile la sua lezione alla quale ispirarsi nei momenti difficili. Adesso rimane solo un silenzio che lascia un vuoto incolmabile.”.
“Con lui – ha ricordato ancora Riccardi – il Friuli perde anche uno dei padri della ricostruzione. Fu egli infatti il relatore a Camere sciolte della conversione in legge del decreto per il post terremoto”.
“E che amasse profondamente la sua terra – ha concluso Riccardi – lo dimostrò anche combattendo la guerra partigiana nelle file della Osoppo, avendo sempre come faro i valori della libertà e della democrazia”.
Il capogruppo del PD in Consiglio regionale Sergio Bolzonello così ricorda la figura del politico democristiano: “Toros, insieme a figure come Tessitori, ha rappresentato un esempio e una guida per intere generazioni di politici e amministratori. È stato una delle maggiori figure che ha onorato la nostra comunità regionale, prima contribuendo a fondare la Cisl, poi come parlamentare e come ministro del Lavoro nel governo Moro. Il suo esempio deve rimanere vivo nelle memorie anche delle future generazioni di amministratori e dei cittadini”.
Bolzonello ha espresso il suo cordoglio personale e di tutto il gruppo consiliare regionale: “Con la scomparsa di Mario Toros, il Fvg e il Paese perdono uno dei più alti testimoni di quella politica che è stata capace di portare importanti cambiamenti attraverso le lotte per la libertà e il progresso sociale”.
Qui la sua pagina sul sito del Parlamento: http://storia.camera.it/deputato/mario-toros-19221209/governi#nav
Nella foto d’archivio, Mario Toros, allora ministro del Lavoro, con Giulio Andreotti nel 1976.