Lutto nel mondo della stampa: è morto Luciano Ceschia, firma storica del giornalismo regionale
Trieste – È mancato all’alba di giovedì 28 aprile nella sua Trieste Luciano Ceschia, giornalista e sindacalista. Era nato a Trieste il 13 dicembre del 1934. Trasferitosi in Istria negli anni ’40, aveva studiato al liceo Combi di Capodistria.
Al suo rientro a Trieste aveva fatto parte del movimento giovanile di don Edoardo Marzari e si era iscritto alla Democrazia Cristiana. Nel 1958 aveva conseguito l’iscrizione all’Albo dei giornalisti professionisti. Alla fine degli anni Sessanta fu consigliere e assessore al Comune di Trieste.
Non rinnovò l’iscrizione alla DC al momento della nomina ai vertici del sindacato dei giornalisti – Fnsi. Mantenne tuttavia sempre rapporti di solidarietà e amicizia con esponenti locali e nazionali dell’area morotea della DC: tra gli altri Corrado Belci, Guido Bodrato e Tina Anselmi.
Luciano Ceschia era presidente onorario dell’Assostampa Fvg, già segretario generale della Fnsi. Aveva lavorato per 14 anni alla Rai ed era stato direttore del Piccolo e di altri giornali. Aveva affidato le sue memorie ad un libro, “Il gatto rosso. Tasi, picio, te prego” pubblicato nel 2016.
Nel 2017 l’Assostampa Fvg gli aveva assegnato la Targa speciale del San Giusto d’oro. In quell’occasione, nel Municipio di Trieste, il presidente del sindacato regionale Carlo Muscatello aveva detto: “Con la targa a Luciano Ceschia vogliamo festeggiare i sessant’anni di giornalismo e impegno sindacale di un collega che, pur avendo salito tutti i gradini della carriera professionale fino a diventare direttore di giornali, non ha mai dimenticato l’altra sua anima, quella appunto sindacale, che lo ha portato fra l’altro a essere per dieci anni segretario generale della Fnsi, il sindacato unitario dei giornalisti italiani. Un esempio per tutti i colleghi, in un momento di forte crisi dei corpi intermedi e di disaffezione delle giovani generazioni dal sindacato”.
Nella foto tratta dal sito della Fnsi, Luciano Ceschia con Beppe Giulietti alla presentazione del libro “Il gatto rosso. Tasi, picio, te prego” nella sede romana della Fnsi (2016)