Lega delle Cooperative del Friuli Venezia Giulia: Michela Vogrig eletta alla presidenza
Udine – Si è svolto venerdì 27 gennaio a Tavagnacco (Ud) il 15° congresso della Lega delle Cooperative del Friuli Venezia Giulia.
Una giornata intera di lavori, a cui hanno preso parte quasi 200 tra delegati e invitati, conclusasi con la nomina della nuova presidente, Michela Vogrig, che prende il posto del presidente uscente, Livio Nanino.
Durante il congresso, infatti, i delegati hanno eletto la Direzione dell’associazione a cui spetta il compito, in base allo statuto, di nominare la nuova guida dell’associazione.
Vogrig, dal 2009 presidente del consorzio Cosm, principale realtà consortile della cooperazione sociale del Friuli Venezia Giulia che, ad oggi, associa 19 cooperative, è la prima donna a guidare l’associazione che raccoglie le più grandi cooperative della regione, nonché la prima presidente nella storia di Legacoop Fvg a provenire dal mondo delle cooperative sociali.
Ad aprire i lavori, il presidente uscente Livio Nanino a cui sono seguiti i saluti delle autorità, ma anche del mondo associazionistico, cooperativo, universitario e sindacale.
Nel corso della mattinata sono anche state premiate due cooperative. A ricevere il riconoscimento sono state Clu-Cooperativa Sociale Lavoratori Uniti Franco Basaglia di Trieste (che nel 2022 ha festeggiato i suoi 50 anni di attività, esattamente come gli anni che corrono dalla nascita, per la prima volta, della cooperazione sociale) e Cramars di Tolmezzo (da 25 anni riferimento importante per la montagna).
Applaudito il discorso di Nanino, che dopo quattro anni di mandato, ha deciso di non candidarsi a questo appuntamento. “La preoccupazione per il futuro non manca – ha ricordato –. Tuttavia, in questi anni ho trovato cassetti pieni di idee, talvolta sogni, a volte persino troppo grandi da realizzare nella dimensione della singola cooperativa. Si tratta di un patrimonio che non possiamo permetterci di disperdere. La nostra associazione – ha proseguito – trova la sua ragion d’essere se è capace di mettere assieme: innanzitutto le cooperative, tra loro, poi i territori e le altre imprese che vi operano. Per fare questo c’è bisogno di unità, di concentrare ogni sforzo per essere al fianco delle nostre imprese, ascoltandole e accompagnandole a realizzare le loro scelte”.
A tracciare il prossimo futuro di Legacoop Fvg la nuova presidente. “Per l’immediato futuro – ha anticipato Michela Vogrig ringraziando i presenti per la fiducia accordata – servono politiche associative in grado di interpretare un contesto in rapida e mutevole evoluzione, una discontinuità generazionale e di genere, non solo dichiarata ma agita, in grado di affrontare con un “altro passo” e da prospettive diverse le nuove sfide che ci incalzano”.
“La sfida che ci attende è quella di essere un’associazione in grado di stare a fianco delle imprese, in grado di attuare un’efficace rappresentanza, di interpretare le trasformazioni in atto e di attivare risposte concrete e tempestive. È necessario – ha chiarito ancora Vogrig – accelerare il passo consapevoli che quei processi distintivi partecipati e democratici propri del nostro “essere impresa” possono diventare potenti grimaldelli per affrontare quel cambio di paradigma economico e culturale richiamato dal Piano d’Azione europeo per l’economia sociale. Un atto importante – ha concluso – che riconosce la nostra particolare forma di impresa come alternativa ad un’economia estrattiva che sta mostrando tutti i suoi limiti”.
Legacoop Fvg raccoglie le più grandi cooperative della regione e con i suoi quasi 210 mila soci e un valore della produzione di 1,21 miliardi di euro, rappresenta un osservatorio privilegiato sul movimento cooperativo e, di conseguenza, sull’andamento economico del territorio.
Le imprese aderenti, infatti, da sole, impiegano oltre 16 mila addetti. Grandi e longeve, visto che delle 170 cooperative e imprese associate, oltre 20 hanno superato i 50 anni di vita e ben 7 hanno tagliato il traguardo dei 100 anni di attività.
“In linea generale – ha commentato a margine del congresso il presidente uscente Livio Nanino, sulla base dei dati pubblicati nell’ultimo bilancio sociale di Legacoop Fvg – le aderenti, nonostante un anno durissimo a causa della pandemia e dei primi segnali di aumento dell’inflazione e della speculazione sui mercati, tengono se non addirittura migliorano le performance del 2020. La bontà del lavoro e dei risultati ottenuti dalle associate nel suo complesso è testimoniato infatti dall’aumento del patrimonio netto, che (ultimi dati disponibili ndr) segna +18 milioni a fine 2021 (da 200 milioni del 2020 a 218 del 2021)”.