Le scarpe dismesse dei portalettere del FVG diventano pavimenti dei parchi giochi dei bambini

FVG – Un’iniziativa originale e sostenibile trasforma le scarpe antinfortunistiche dei portalettere del Friuli Venezia Giulia in morbide pavimentazioni per aree gioco dedicate ai bambini. Il progetto, denominato “Scarpa vecchia fa buon gioco”, nasce dall’idea di alcuni dipendenti di Poste Italiane con l’obiettivo di riciclare le calzature dismesse per realizzare materiali antiurto, utilizzati in parchi giochi e scuole materne.

Le scarpe, provenienti dai 16 Centri di distribuzione presenti in Friuli Venezia Giulia, vengono raccolte ogni due mesi e inviate al Centro di smistamento della corrispondenza di Venezia, dove iniziano il processo di trasformazione. Il progetto punta a riciclare oltre 25.000 scarpe ogni anno, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo alla transizione ecologica promossa da Poste Italiane.

Gilberto Sguoto, responsabile del recapito di Poste Italiane per la regione, spiega: “Le calzature antinfortunistiche giunte a fine vita vengono trasformate in materia prima per produrre pavimentazioni antiurto. Questo progetto si aggiunge ad altre iniziative green, come l’introduzione di veicoli ecologici e una rigorosa raccolta differenziata. È un contributo concreto alla riduzione dell’impatto sulle discariche e un fiore all’occhiello per la sostenibilità aziendale”.

Il processo è tanto efficiente quanto significativo: da 5.500 kg di calzature si ottengono 50 metri quadrati di pavimentazione. Le prime piastrelle antiurto saranno installate negli asili di Roma e Bologna, ma l’iniziativa si estenderà presto ad altre città. Inoltre, Poste Italiane prevede di includere nel progetto anche il riciclo di caschi e divise dismesse.

Questo programma si inserisce nella visione di Poste Italiane come azienda socialmente responsabile, impegnata a rispondere alle esigenze dei cittadini e a promuovere i principi internazionali ESG, in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite. Un esempio virtuoso di come creatività e sostenibilità possano fare la differenza per l’ambiente e per la comunità.

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