Le ragioni dei no green pass e free vax – lettera di un medico
Trieste 3.11.21 – Il medico e attivista Marco Bertali spiega le ragioni dei no green pass e free vax, con una lettera inviata ieri al quotidiano Il Piccolo.
La lettera.
In qualità di medico psichiatra faccio solo qualche brevissima riflessione sulla petizione popolare “Appello a Trieste” promossa da Mitja Gialuz e Tiziana Benussi e tesa a contrapporsi “all’idea che Trieste sia la capitale italiana dei no vax, dei no green pass e della cultura antiscientifica”.
Chi, come me, fa parte di quella minoranza di cittadini che è scesa in piazza per manifestare civilmente e
pacificamente contro il green pass e per la libera scelta vaccinale, lo ha fatto su solide basi scientifiche,
sanitarie, giuridiche, costituzionali, economico-finanziarie, politiche in senso lato.
Si è dovuti giungere a tali manifestazioni ripetute, non solo a Trieste, ma in tantissime altre città italiane ed
estere, perché, in particolare per l’orientamento mediatico monolitico e omologante, non è stato possibile attuare un confronto serio e circostanziato tra le diverse posizioni sul tema covid.
Spero vivamente sia giunto il tempo di promuoverlo a livello istituzionale.
Inoltre si è determinata una campagna denigratoria, screditante e ghettizzante nei confronti di chi ha
tentato di esprimere un paradigma culturale altro, di certo libero da interessi e pressioni dell’industria farmaceutica. Una libertà di pensiero e di ricerca che nello stesso tempo è responsabilità sociale nel
momento in cui da una parte si affronta in verità il bilancio costi-benefici di una campagna vaccinale
planetaria, per la quale si attua una farmaco-vigilanza passiva e non attiva, come invece dovrebbe essere
nel rispetto della salute di così tante persone, ancor più delle fasce giovanili; e dall’altra parte quando si vada a ribadire l’importanza delle cure domiciliari precoci, portate avanti con buoni riscontri da equipe mediche di rilevanza nazionale, purtroppo non considerate, anzi osteggiate dal Ministero della Salute.
Infine una responsabilità e una solidarietà sociale assolutamente necessaria nei confronti dei tantissimi
lavoratori costretti alla vaccinazione con lo squallido e vergognoso ricatto del green pass.
Sicuramente noi no green pass e free vax siamo una minoranza, ma una democrazia è tale se garantisce la
tutela delle minoranze. Si badi bene, di tutte le minoranze! Altrimenti si deve parlare di un assetto politico
diverso! Non ci si stupisca quindi se qualcuno si spinge a parlare di regime, di dittatura, di dittatura
sanitaria; quanto meno di dittatura della maggioranza.
Marco Bertali