Le “Pantere” non vanno al torneo e donano le quote all’Ospedale di San Vito
San Vito al Tagliamento – Quella del rugby è stata la prima tra le grandi Federazioni a dichiarare conclusa la stagione 2019-2020. Non si assegnerà lo scudetto, non ci saranno retrocessioni e promozioni da e per alcuna categoria.
Tutto rimarrà “congelato” fino alla auspicabile, normale inizio dell’annata sportiva 2020-21. Cancellati anche tutti i grandi tornei giovanili, perlomeno quelli di aprile-maggio, a cominciare dallo storico “Città di Treviso “, che quest’anno avrebbe dovuto festeggiare la 52esima edizione.
Così il Rugby San Vito, per il quale la partecipazione con le sue squadre di minirugby alla kermesse veneta doveva essere uno degli eventi clou della stagione, ha ben deciso di concerto con i genitori, di devolvere le quote d’iscrizione al torneo, circa un migliaio di euro, al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di San Vito al Tagliamento.
Nel frattempo, tra i club della piccola galassia diocesana non si fanno drammi, neppure tra chi, come il Pedemontana Livenza Polcenigo, era ancora in corsa per una storica promozione in C1 .
“Condivido in pieno la decisione della federazione – è il commento del presidente dei “Lupi” pedemontani, Carlo Pellegrini – la salute degli atleti e di noi tutti deve essere sempre al primo posto. Credo che le cose si debbano fare bene, altrimenti meglio non farle. Soluzioni di ripiego che sono state prospettate per le categorie maggiori, come quella di continuare i campionati solo per i club in lizza per lo scudetto o per una promozione, non sono percorribili per tanti motivi, ragioni etiche, ma anche organizzative e logistiche. Per quanto ci riguarda, a tre giornate dal termine della stagione regolare , con tre impegni sulla carta relativamente facile da affrontare, eravamo ad un solo punto dalla capolista, lo Jesolo, e quindi ancora pienamente nella lizza per la promozione. Pazienza , ci faremo trovare pronti il prossimo anno e, se riusciremo ad agguantare finalmente questa sospirata promozione, sarà al termine di una stagione vissuta e sofferta fino alla fine e non dopo un campionato mozzato da situazioni emergenziali”.