“Le Giornate della Luce”: tornano dal vivo a Spilimbergo
Spilimbergo (Pn) – Il festival che celebra gli Autori della Fotografia del nostro tempo, Le Giornate della Luce – ideato da Gloria De Antoni, che lo dirige con Donato Guerra – ritorna a Spilimbergo per la sua settima edizione collocandosi quest’anno nel suo abituale periodo di svolgimento, ovvero le luminose giornate del mese di giugno, in particolare tra sabato 5 e domenica 13.
Al centro della kermesse, come di consueto, proiezioni dei film in concorso, percorsi espositivi, incontri con fotografi e fotografi di scena, registi, attori e, naturalmente, cinematographer: un appuntamento unico nel panorama italiano che mette al centro gli Autori della Fotografia nazionali e internazionali, veri protagonisti del festival.
Il manifesto dell’edizione 2021 ha come ogni anno, un’immagine di una foto di scena di un film girato in Friuli Venezia Giulia.
In questo caso si tratta di Diverso da chi? di Umberto Carteni e la foto, che proviene dal fondo CliCiak del Centro Cinema Città di Cesena con cui da anni il festival collabora, è di Moris Puccio.
Tra gli eventi di rilievo che caratterizzeranno questa edizione, la mostra fotografica di Riccardo Ghilardi, dal titolo Three Minutes a cura di Vincenzo Mollica, che inaugurerà il 5 giugno a Palazzo Tadea e resterà aperta al pubblico fino al 27 di giugno. L’evento nasce da una collaborazione tra il festival e il Craf – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia.
Al centro della mostra, Ghilardi, fotografo di fama internazionale, pone i famosi tre minuti, ovvero il tempo concesso ai fotografi ritrattisti durante i festival per immortalare le celebrities. Un tempo, prima dell’entrata in scena sul red carpet, in cui i personaggi si spogliano per pochi istanti della propria immagine e riacquistano la loro “intima umanità”. È in questo frangente che Riccardo Ghilardi immortala le grandi icone del cinema: attori e attrici, ma anche registi e sceneggiatori. Tra i tantissimi attori fotografati, basti citare Helen Mirren, Alba Rohrwacher, Willem Dafoe, che è anche volto del manifesto della mostra, Jasmine Trinca, Valeria Golino, Tilda Swinton, David Lynch, Joaquin Phoenix e molti altri.
Nei ritratti contenuti nella mostra Three minutes, e raccolti nell’omonimo volume, edito da Skira a cura di Vincenzo Mollica, ci sono ritratti di persone, prima che di celebrità. Ghilardi riesce a cogliere l’anima dei propri soggetti e a restituirne una verità.
La mostra accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso i volti del cinema, colti nei luoghi che ogni anno diventano vetrina della fabbrica dei sogni: Cannes, Venezia, Berlino, Los Angeles con gli Oscar e i Golden Globe, e ancora Toronto, Roma, New York.
Circa cinquanta ritratti realizzati da Ghilardi, fotografo dell’agenzia Contour by Getty Images, nel corso della sua vita artistica e professionale.
«Un festival, spiega Ghilardi, può assumere tanti significati per chi ha scelto di fare del cinema la propria vita artistica e professionale. Consacra carriere eccellenti e sancisce l’inizio di altre che lo diventeranno. Un festival avvicina culture e mondi differenti, è un momento di incontro e di confronto. Culla di nuovi progetti molti dei quali si trasformeranno in film che alimenteranno il cinema stesso».
Un appuntamento importante per il pubblico e gli addetti ai lavori che avranno modo di incontrare Riccardo Ghilardi anche in un workshop sulla fotografia che si svolgerà il 6 giugno a Spilimbergo.
Le Giornate della Luce si svolgeranno in presenza e saranno un’occasione importante di confronto sul ruolo della fotografia nel cinema per condividere esperienze, progetti e visioni nel pieno rispetto delle normative anti-covid.
Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Il Circolo di Splimbergo. Il Festival nel 2020 ha avuto il sostegno di MiBAC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli.
Ph@Riccardo Ghilardi