Lavoro nero e irregolare nei ristoranti e nei locali: la Guardia di Finanza scopre 44 dipendenti fuori norma
Pordenone – La Guardia di Finanza di Pordenone ha portato alla luce numerose irregolarità nell’impiego del personale in diverse attività della provincia. Due operazioni condotte nei giorni scorsi hanno rivelato situazioni di lavoro nero e contratti non conformi in ristoranti, bar e altre attività commerciali. Complessivamente, sono stati individuati 44 lavoratori fuori norma e inflitte sanzioni per decine di migliaia di euro.
Controlli nei ristoranti cinesi: 34 lavoratori irregolari e 3 in nero
Nel primo intervento, le Fiamme Gialle del Gruppo di Pordenone hanno effettuato verifiche in tre ristoranti cinesi lungo la Strada Statale 113 “Pontebbana”, riscontrando 34 dipendenti con contratti irregolari e 3 lavoratori completamente in nero.
Nel dettaglio, in un ristorante di recente apertura a Fiume Veneto, tre persone risultavano impiegate senza alcuna comunicazione preventiva al Centro per l’Impiego. In altri due locali, invece, 34 lavoratori svolgevano più ore rispetto a quelle indicate nei contratti, con ripercussioni sulla retribuzione.
Le sanzioni per i titolari sono significative. Per il ristoratore di Fiume Veneto, oltre alla proposta di sospensione dell’attività per aver impiegato lavoratori in nero oltre la soglia del 10% della forza lavoro regolare, è prevista una multa compresa tra 5.850 e 35.100 euro.
Ancora più pesanti le sanzioni per il titolare di un ristorante a Pordenone, dove sono stati individuati 29 dipendenti irregolari: le multe vanno da 29.000 a 174.000 euro, poiché l’impiego non conforme ha superato la soglia critica di dieci unità.
A Sacile, invece, un altro ristoratore dovrà far fronte a una sanzione tra i 600 e i 6.000 euro per l’impiego irregolare di quattro lavoratori.
Lavoratori in nero nei locali per la Festa della Donna
Un’altra operazione ha riguardato sei esercizi commerciali nell’area tra Cordenons, Zoppola, Chions e Fiume Veneto. La Tenenza della Guardia di Finanza di San Vito al Tagliamento ha svolto controlli mirati nelle attività che, in occasione della Giornata internazionale della donna, registrano un aumento del volume d’affari.
Le verifiche hanno portato alla scoperta di sette lavoratori in nero, tutti cittadini italiani, impiegati senza comunicazione preventiva al Centro per l’Impiego. Le irregolarità sono state riscontrate in una fioreria, una pasticceria, un bar, due pizzerie da asporto e un ristorante.
Anche in questo caso, per tutti e sei gli imprenditori è stata proposta la sospensione dell’attività per aver impiegato lavoratori in nero oltre la soglia consentita. Le sanzioni contestate vanno da un minimo di 13.650 a un massimo di 80.500 euro.
Il bilancio dei controlli: oltre un lavoratore irregolare al giorno
Dall’inizio del 2024, la Guardia di Finanza del Friuli Occidentale ha individuato 56 lavoratori in nero e 38 irregolari, con una media di più di un caso al giorno. Finora, 45 datori di lavoro sono stati sanzionati e in 22 casi è stata proposta la sospensione dell’attività.
L’azione della Guardia di Finanza di Pordenone prosegue con l’obiettivo di garantire il rispetto delle normative sul lavoro, tutelare i lavoratori da eventuali forme di sfruttamento e combattere la concorrenza sleale, che penalizza le imprese regolari del territorio.