L’Associazione nazionale Comuni italiani Friuli Venezia Giulia festeggia 50 anni

Udine – L’ANCI – associazione nazionale comuni italiani – della Regione Friuli Venezia Giulia compie 50 anni. Sono 215 i Comuni del FVG che aderiscono ad ANCI.

L’anniversario è stato celebrato venerdì 29 novembre all’auditorium delle Grazie di Udine per ripercorrere le tappe del sodalizio che ha visto i Comuni impegnati in prima linea nelle sfide che negli anni hanno interessato il territorio e per fare il punto sui prossimi passi da affrontare per migliorare la gestione degli enti locali territoriali.

Erano presenti il presidente di ANCI Fvg Dorino Favot, il vicesindaco di Udine Alessandro Venanzi, il viceministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava, l’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti.

Roberti ha portato il saluto della Giunta regionale: “È passato mezzo secolo da quando è nata Anci Fvg: oggi festeggiamo una lunga storia che, in particolare negli ultimi anni, ha registrato una significativa accelerazione sul ruolo e sulle competenze che questa importante realtà è riuscita a conquistarsi, tagliando traguardi fondamentali. Sono convinto che riusciremo a vincere le sfide che questa epoca e che il futuro ci riserva perché le affronteremo insieme, con supporto reciproco, grazie alla stretta collaborazione che abbiamo saputo stringere con i Comuni del nostro Friuli Venezia Giulia: ai loro sindaci e a tutti gli amministratori municipali, al presidente di Anci Fvg e ai passati presidenti Anci, auguro di cuore un buon compleanno, portando il saluto del nostro presidente, Massimiliano Fedriga”.

Parlando di autonomia e specialità, Roberti ha sottolineato che “Ogni assunzione di competenza comporta una forte responsabilità: l’unico modo per farvi fronte concretamente è quella di creare un sistema, anche dal punto di vista politico. È quanto abbiamo cercato di costruire in questi anni con Anci come organismo rappresentativo di tutti i 215 sindaci e Comuni del territorio del Friuli Venezia Giulia”.

“Una sinergia forte – ha detto ancora l’esponente dell’Esecutivo – che si è tradotta nel dialogo, nel confronto aperto e nella discussione leale nel momento in cui è stato necessario assumere delle decisioni, pur partendo a volte da posizioni non uguali: abbiamo fatto massa critica concentrandoci sulle priorità, seguendo precise linee programmatiche finalizzate a fare crescere e a rendere sempre più attrattivo il nostro territorio. La nostra forza sta nella capacità di lavorare insieme, di condividere le scelte, di lavorare uniti per il bene comune”.

 

 

 

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