L’acqua e la sostenibilità ambientale ed economica, interventi del ministro Patuanelli in visita in FVG
FVG – Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli, in visita in Friuli Venezia Giulia, ha partecipato a vari eventi collegati alla sostenibilità ambientale ed economica.
A Udine l’8 ottobre l’esponente del Governo ha partecipato alla tavola rotonda ‘I cambiamenti climatici e i rischi per l’agricoltura’, organizzata dal consorzio di bonifica Pianura Friulana, nell’ambito della settimana nazionale della bonifica, alla Fiera di Udine con la partecipazione dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier.
Nuovi lavori del Consorzio di bonifica Pianura Friulana
L’evento è stato preceduto dalla cerimonia a Martignacco dell’avvio dei lavori con la posa della prima pietra presso il canale principale (nella foto) alla presenza, fra gli altri, dello stesso ministro Patuanelli, del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, del sindaco di Martignacco Gianluca Canali, di Rosanna Clocchiatti presidente del Consorzio di bonifica Pianura Friulana, dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti e del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin.
Si tratta di un’opera che prevede la ricostruzione della struttura dalla strada comunale Martignacco-Faugnacco sino al ponte antistante i padiglioni dell’Ente Fiera, per uno sviluppo lineare pari a 4.650 metri con un intervento finanziato dal ministero delle Politiche agricole, Alimentari e forestali, per un importo di 14 milioni di euro.
Il presidente Fedriga ha ricordato che nel nostro Paese mancano materie prime “ma ne ha una, l’acqua, che va tutelata e valorizzata” e ha sottolineato il ruolo dei consorzi di bonifica “un ruolo strategico per lo sviluppo del Paese, la Regione è a fianco di chi opera per la crescita del territorio”.
Dal canto suo l’assessore Zannier ha espresso soddisfazione per l’avvio dei lavori “che si inserisce – ha detto – in un contesto di opere che verranno realizzate da adesso in avanti sia per mantenere in efficienza il sistema irriguo regionale sia per l’adeguamento alle nuove necessità dettate dal cambiamento climatico. Il risparmio della risorsa idrica è prioritario, l’utilizzo intelligente dell’acqua è indispensabile e per far riuscire a fare agricoltura oggi è necessario evitare gli sprechi, utilizzare l’acqua in modo intelligente”.
Zannier ha rimarcato come l’intervento nasce proprio per evitare le dispersioni rispetto ad una canalizzazione realizzata 140 anni fa tenendo conto non solo del risparmio ma anche dell’impatto paesaggistico.
Contrasto al cambiamento climatico
L’assessore regionale ha evidenziato anche il sostegno della Regione nel contrasto degli effetti negativi del cambiamento climatico sulle produzioni in agricoltura: “ammontano a 10 milioni di euro gli investimenti all’anno nel sistema della rete irrigua per ammodernarla, risorse che accanto agli strumenti della programmazione comunitaria di gestione regionale consentono alle aziende di usare l’acqua in modo puntuale e averla a disposizione anche quando scarseggia. La vera sfida sarà quella di utilizzare le nuove risorse per un cambio epocale nel trasporto e nella distribuzione dell’acqua”.
Acquacoltura e pesca
Venerdì il ministro Patuanelli è intervenuto in Camera di commercio Venezia Giulia a un convegno sul tema dell’acquacoltura sostenibile, in considerazione del fatto che l’Italia annualmente importa oltre una tonnellata di pesce, anche da Paesi extra Ue, dove non vigono i stringenti vincoli comunitari.
Il ministro ha segnalato il fenomeno che “si immette sul mercato un prodotto a prezzo inferiore in concorrenza sleale rispetto a chi deve rispettare le norme europee e i criteri di sostenibilità previsti nel nostro Paese, che invece all’estero non devono essere seguiti”
Per quanto riguarda i fondi previsti nel Pnrr per il settore, Patuanelli ha detto che “abbiamo 800 milioni di euro sulle infrastrutture logistiche nel Pnnr dove, ad esempio, anche i mercati del pesce potranno utilizzare quelle risorse per migliorare la catena logistica. Il contratto di filiera ha poi a disposizione un miliardo e 200 milioni che andranno ad aiutare le piccole realtà all’interno di una filiera dove il valore aggiunto si trasferisce anche al piccolo produttore”. Patuanelli ha infine assicurato l’impegno per ridurre i tempi della burocrazia anche nell’ambito dei Fondi europei Feampa, per agevolare le Regioni ad essere più veloci nei pagamenti.
“Sono necessarie azioni urgenti per uno sviluppo adeguato dell’Acquacoltura italiana, soprattutto promuovendo una corretta informazione circa l’attività e i suoi prodotti contrastando tutti i pregiudizi che vogliono mettere in cattiva luce un settore che a livello mondiale rappresenta una eccellenza largamente riconosciuta”. Così, nel suo intervento, il presidente dell’Associazione Piscicoltori Italiani, Pier Antonio Salvador.
Per Salvador, l’acquacoltura italiana è “un sistema di produzione di alimenti, efficiente e sostenibile sia per gli aspetti ambientali ma anche per quelli socio-economici”, sottolineando che “per troticoltura e produzione del caviale, l’Italia è leader nella Ue”, senza dimenticare “l’importanza del mercato Italiano per branzini e orate di allevamento” e la necessità che ha di “un ulteriore sviluppo il settore della maricoltura per far fronte all’elevata domanda di prodotto nazionale da parte dei consumatori”.
In questo senso, “il sistema camerale italiano – ha sottolineato il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti – è di fondamentale importanza per il sostegno delle imprese del settore, poiché sono gli organismi che facilitano i contatti, le collaborazioni e le integrazioni di filiera, aspetti fondamentali per accedere ai finanziamenti previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza e nel Feampa (Fondo europeo per gli Affari marittimi, pesca e acquacoltura). E i vantaggi del fare sistema li abbiamo dimostrati nel Friuli Venezia Giulia attraverso le azioni del Gruppo di azione costiera Flag Gac Fvg”, ha concluso.