La tre giorni del Giro d’Italia in Friuli Venezia Giulia: a Gorizia vince il belga Campenaerts
Gorizia – Da sabato 22 maggio, per tre giorni, il Giro d’Italia viaggia in Friuli Venezia Giulia. Domenica 23 maggio è stato Victor Campenaerts il vincitore della 15ª tappa, da Grado (Gorizia) a Gorizia, lunga 147 chilometri. Il belga, in uno sprint a due, ha avuto la meglio sull’olandese Oscar Riesebeek.
Egan Bernal ha conservato la maglia rosa di leader della classifica, anche se il colombiano è arrivato a circa un quarto d’ora dal vincitore, assieme agli altri big.
La 14ª tappa si era snodata da Cittadella (Treviso) al piazzale dello Zoncolan passando per la Val Tramontina e il passo Rest. Uno splendido itinerario tra le valli del Friuli Occidentale e Carnia, nella suggestiva cornice dei borghi della montagna friulana.
Protagonista della tappa è stata la scalata allo Zoncolan da Sutrio, la salita più dura di tutto il Giro e una delle più dure del ciclismo moderno, vinta dall’atleta bolognese Lorenzo Fortunato. Il meteo non ha aiutato: una fitta nebbia ha avvolto corridori e pubblico negli ultimi tornanti.
14,1 i chilometri della salita, con pendenza media 8,5 per cento e punte del 27. Negli ultimi tre chilometri la media è oltre il 13 per cento di pendenza. La strada risale il pendio con poche curve e pendenze spesso oltre il 20.
L’ultimo chilometro è in gran parte attorno al 18 per cento e in alcuni tratti, sia nei brevi tornanti sia nell’ultima porzione, si riscontrano pendenze oltre il 25 per cento con punte del 27.
Domenica 23 maggio il Giro si è spostato in pianura: una tappa breve con un circuito transfrontaliero tra Italia e Slovenia di circa 40 km per celebrare Gorizia e Nova Gorica capitale europea della cultura. A Sagrado si scala il Monte San Michele e si entra quindi a Mossa nel circuito che presenta una ripida salita di circa 2 km a Gornje Cerovo.
Dopo il terzo passaggio si rientra in Italia da San Floriano del Collio per attraversare la parte Nord di Gorizia e rientrare in Slovenia e attraversare Nova Gorica. Ultimi 5 km in parte in Slovenia e in parte in Italia.
Dopo il passaggio nella storica Piazza Europa si scala un strappo di circa 1 km con pendenze fino al 14% seguito da una discesa impegnativa che riporta in Italia.
Lunedì 24 maggio il Giro saluta il Friuli Venezia Giulia e dal bel borgo di Sacile (Pn) si avvia alla grande tappa delle Dolomiti.
Si affronta la lunga salita della Crosetta. Qui si attraversa il confine tra FVG e Veneto per giungere all’Altopiano del Cansiglio.
Meta finale della tappa è Cortina d’Ampezzo, raggiunta dopo ben tre passi impagnativi: Fedaia, Pordoi e Giau.
(Nella foto a cura del sito ufficiale del Giro d’Italia, il festeggiatissimo passaggio dei ciclisti nella vicina Slovenia)