La rompighiaccio Laura Bassi dell’OGS ha completato la sua missione ed è rientrata a Trieste
Trieste – Dopo oltre due mesi di missione e 12 mila miglia nautiche percorse, la nave rompighiaccio Laura Bassi è rientrata nel porto di Trieste, da dove era salpata lo scorso 13 ottobre. La nave dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS ha completato con successo le attività previste nell’ambito della 40ª spedizione scientifica in Antartide, finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca e parte del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).
Dopo essere salpata dal porto di Lyttelton, in Nuova Zelanda, la nave ha circumnavigato il Mare di Ross e ha raggiunto la base italiana “Mario Zucchelli” per operazioni di logistica e supporto. In seguito, ha intrapreso la rotta di ritorno attraversando l’Oceano Pacifico australe, doppiando Capo Horn e risalendo l’Atlantico. Dopo due soste nei porti di Milazzo e Ancona, ha infine concluso il suo lungo viaggio a Trieste.
“La campagna di quest’anno ci ha posto davanti a sfide complesse che abbiamo cercato di affrontare nel migliore dei modi”, ha dichiarato Franco Coren, direttore del Centro Gestione Infrastrutture Navali dell’OGS. “Grazie alla collaborazione tra equipaggio, personale tecnico e scientifico, siamo riusciti a completare il 100% delle attività logistiche e il 60% di quelle scientifiche previste”.
Durante la missione, la nave ha anche riportato in Italia preziosi campioni di ghiaccio prelevati nell’ambito del progetto europeo Beyond EPICA – Oldest Ice, coordinato dall’Istituto di Scienze Polari del CNR. Il progetto coinvolge dodici istituzioni scientifiche di dieci Paesi europei, tra cui, per l’Italia, anche l’Università Ca’ Foscari Venezia e l’ENEA.
La N/R Laura Bassi è attualmente l’unica rompighiaccio italiana in grado di operare in mari polari. Acquisita nel 2019 dall’OGS con il sostegno del MUR, la nave è progettata per combinare capacità di trasporto con attività di ricerca scientifica. Con una lunghezza di 80 metri, una larghezza di 17 metri e una stazza di oltre 4.000 tonnellate, è dotata di un sistema di posizionamento dinamico che le consente grande precisione anche in condizioni difficili, potendo operare senza rischi in mari coperti da ghiaccio.
Foto: La N/R Laura Bassi in Antartide. Autori: Prato, Romeo, Sedmak. Credits: PNRA
Maggiori info: https://www.ogs.it/it/nave-da-ricerca-laura-bassi