La Regione Friuli venezia Giulia si costituirà parte civile nel processo amianto quater
Gorizia – La Regione si costituirà parte civile nel processo amianto quater, ulteriore filone di procedimenti per accertare le responsabilità dell’esposizione all’amianto avviato presso il Tribunale di Gorizia.
In tal senso, è stato dato mandato all’Avvocatura regionale per l’adozione degli atti necessari.
La Regione ha inoltre stabilito che la somma di 250mila euro, concessa a titolo di provvisionale all’Amministrazione regionale costituitasi parte civile nel maxi processo nel quale il Tribunale di Gorizia ha riconosciuto la responsabilità penale di vari amministratori e dirigenti della Fincantieri spa in relazione alla morte per esposizione ad amianto di alcuni lavoratori, sarà utilizzata per iniziative di cura, prevenzione, conoscenza del fenomeno dell’amianto, nonché alla sua bonifica.
Ciò a seguito della sentenza della IV sezione penale della Corte di Cassazione che ha rigettato i ricorsi e ha dichiarato irrevocabile l’affermazione di responsabilità penale degli imputati, confermando anche la condanna alla rifusione dei danni e delle spese sopportate dalle parti civili.
Si tratta di un importo liquidato dall’autorità giudiziaria in considerazione dell’impegno della Regione rappresentato, già nel 2009 in sede di costituzione di parte civile, in ragione degli ingenti oneri finanziari posti a carico del sistema sanitario regionale per l’assistenza alle persone colpite dalle patologie derivate dall’esposizione, per i contributi erogati per la realizzazione di progetti di ricerca sulla prevenzione e per le prestazioni socio sanitarie, nonché per il funzionamento del centro operativo regionale (Cor) per la compilazione dei registri dei mesoteliomi.
La Regione Friuli Venezia Giulia si è già costituita parte civile anche nel processo ter, che giunto al primo grado di giudizio, ha visto sempre il riconoscimento a favore della Regione di un importo a titolo di provvisionale di 250mila euro.
Anche questa somma verrà impiegata per le medesime finalità, rafforzando così le azioni intraprese dall’Amministrazione regionale su un tema ritenuto cruciale per la salute dei cittadini: l’approvazione del piano regionale amianto, l’introduzione di canali contributivi per la rimozione e lo smaltimento a favore di Comuni, imprese e cittadini e, infine, l’istituzione del tavolo sull’amianto.