La natività che racconta la speranza: con le premiazioni si chiude la rassegna “100 presepi”
Udine – Oltre 100 presepi in esposizione che raccontano la natività e il messaggio di speranza che porta con sè. L’edizione 20/21 di “100 presepi” ha visto una viva e attiva partecipazione dei presepisti che hanno voluto portare attraverso la loro opera artigianale, un messaggio di speranza.
Anche questa edizione è stata inserita nel “Giro presepi in Friuli Venezia Giulia”, promosso dal Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia.
33 i presepi della categoria Tradizionale, 52 iscritti per Natura e Riciclo e 31 per l’Arte d’Autore, 116 opere in totale dove ad emergere è il messaggio della riscoperta della tradizione che trasmette sicurezza e diventa messaggio per le nuove generazioni.
Il primo premio per la categoria Natura e Riciclo è andato al presepe di Giuseppe De Falco, “Presepe in paesaggio medioevale”, un’opera di grande impatto realizzata con diversi materiali riciclati: legno, polistirolo, cartone, sughero, bottiglie di plastica, per ricreare l’illuminazione è stata utilizzata invece una vecchia batteria di un cellulare.
Il primo premio per la categoria Presepe Tradizionale è stato assegnato a Romano Giuseppe e al suo presepe napoletano “Girotondo”, realizzato in sughero, gesso e cartapesta con statuette in terracotta.
Il primo premio per l’Arte D’autore è andato a Renato Gentilini e alla sua scultura realizzata su legno di tiglio.
Sono invece otto le menzioni speciali assegnate per premiare i presepi che si sono distinti maggiormente per le loro peculiarità.
Ad emergere tra tutte la menzione data alla Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Paderno per la “Migliore Attualizzazione”. Nella rappresentazione tutti i personaggi indossano una mascherina e portano la loro auto certificazione. Il presepe era ed è un simbolo importante e nella sua capacità di trasmettere il suo messaggio, cambia e si trasforma per esprimere lo stato d’animo di chi lo sta realizzando diventando un potente strumento di comunicazione. “Maglie e mascherine” il titolo dell’opera, racconta il nostro quotidiano e ci fa riscoprire l’importanza di cogliere quanto sta accadendo senza voltarci ma affrontandolo con forza anche grazie ai valori cristiani.
A Giorgio Degano è andata la menzione speciale per il presepe con la “migliore dinamicità dei personaggi”, alla Comunità Stimmatini di Gemona è stata assegnata la menzione speciali per i materiali poveri.
La menzione dedicata “all’arte pura” è stata assegnata a Lorenzo Boemo, all’opera di Paolo Stefano Spaccaterra è andata la menzione dedicata al dettaglio e alla cura. L’opera ambientata nella suggestiva cornice delle tre cime di Lavaredo di Alessandro Micoli ha ricevuto la “menzione per l’impatto scenico”.
All’Associazione genitori scuola Mazzini è andata la menzione speciale per il “progetto educativo”, infine all’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Udine (Gruppo delle Benemerite) la menzione speciale per il “messaggio trasmesso”.
Sono stati quindi 11 i premiati dalla giuria di esperti e dai voti del pubblico che durante la visita a Città Fiera ha potuto esprimere la sua preferenza indicando il numero dell’opera favorita, ma in un anno così particolare, una vera e propria esplosione di voti è stata registrata sulla pagina Facebook dedicata, all’interno della quale erano rappresentate tutte le opere artigianali realizzate. Il pubblico ha potuto ammirare virtualmente le opere ed esprimere la propria preferenza.
L’iniziativa rientra nelle attività di responsabilità sociale che Città Fiera organizza con continuità
ponendo grande attenzione al territorio e alla messa in luce delle sue specialità.