La morte della signora Liliana Resinovich, a breve l’incarico per la riesumazione
Trieste – Venerdì 26 gennaio sarà conferito l’incarico per la riesumazione della salma di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa il 14 dicembre del 2021 e ritrovata priva di vita il 5 gennaio 2022 nel parco di San Giovanni a Trieste.
Il caso, che aveva suscitato un forte coinvolgimento in città, era stato chiuso con la conclusione che si fosse trattato di un gesto estremo della donna.
La riapertura delle indagini era stata disposta a giugno 2023 dal Gip del Tribunale di Trieste, dopo che la Procura ne aveva chiesto l’archiviazione.
Ed è notizia di mercoledì 24 gennaio che la cugina di Liliana Resinovich, la signora Silvia Radin, ha nominato un avvocato perché la assista in quanto persona danneggiata da reato e parte offesa, e un consulente, in vista della riesumazione del corpo.
Si tratta dell’avvocato Antonio Cozza e del prof. Mauro Bacci, ex direttore Medicina legale di Perugia, noto anatomopatologo, che si è occupato, tra l’altro, in qualità di consulente della Procura, dell’omicidio di Meredith Kercher, efferato delitto avvenuto a Perugia il 1° novembre 2007.
Silvia Radin “sta lottando per arrivare alla verità, attraverso di me intende dare un contributo in questa direzione”, ha detto l’avvocato Cozza all’agenzia di stampa ANSA.