Sciopero nazionale in sanità indetto da FISI contro obbligo del vaccino: rimandato dal 13 al 16 settembre
Trieste – La Federazione Italiana Sindacati intercategoriali (FISI) ha riformulato lo sciopero generale nazionale del personale del settore della sanità pubblica e privata già indetto per il 13/09/2021, indicendo un nuovo sciopero interregionale plurisettoriale dalle ore 8:00 del 16/09/2021 alle ore 8:00 del 17/09/2021.
Lo sciopero generale del personale del settore della sanità pubblica e privata era stato programmato dalle 8 di lunedì 13 settembre alle 8 di martedì 14 settembre.
Lo sciopero è stato proclamato per protestare contro il Green Pass e per chiedere la revoca di tutte le sospensioni per il personale sanitario non vaccinato “perché discriminante” e “la non discriminazione di chiunque a qualunque titolo abbia scelto di non vaccinarsi”.
“A molti operatori che si sono sottoposti alla pratica vaccinale – continua la Fisi – è stata imposta la firma del consenso con la minaccia della sospensione dal servizio e dalla retribuzione”.
Le Aziende sanitarie regionali garantiranno le urgenze ed i servizi minimi essenziali, come previsto dalla normativa vigente.
Sciopero anche nella scuola
Nella stessa giornata i sindacati Anief (Associazione nazionale insegnanti e formazione) e Sisa (Sindacato indipendente scuola e ambiente) hanno indetto uno sciopero di tutto il personale scolastico iscritto.
Anche queste sigle protestano “contro l’obbligo per il personale scolastico della certificazione verde Covid-19″ ma anche per “l’assenza di provvedimenti per la significativa riduzione del numero di alunni per classe, l’indennità di rischio Covid per il personale scolastico in presenza, la mancata trasformazione dell’organico aggiuntivo docenti e ATA in organico di diritto, la stabilizazione e infine la conferma nei ruoli dei diplomati magistrali”.
(Foto: Archivio Savinimages ©)