La 49ª edizione della Barcolana entra nel vivo. Rotto in anticipo il muro dei 1000 iscritti. Le foto
Trieste – La 49ª edizione della regata Barcolana, la grande festa della vela di Trieste in programma domenica 8 ottobre nelle acque del golfo di Trieste, è entrata nel vivo sabato 30 settembre con i più piccoli: oltre trecento mini velisti in mare nel tradizionale appuntamento della Barcolana Young che ha visto condizioni meteo eccezionali, con 15 nodi di Bora per tutto il giorno.
Quindi in serata l’atteso concerto di Francesco Gabbani, il cui ricavato è stato devoluto all’Ospedale infantile Burlo Garofolo. Migliaia gli spettatori, giunti anche da fuori città.
Mentre è in pieno fermento il Villaggio Barcolana, con decine e decine di chioschi aperti sulle Rive, domenica 1° ottobre è stata superata la quota di mille iscritti. In passato il numero non era stato mai raggiunto sette giorni prima della regata. A “conquistare” il “mumero mille” è stato il signor Alessandro Settimo, di Trieste.
“Puntiamo sempre al record assoluto di duemila iscritti per questa 49ª edizione e ormai credo che dipenderà solo dal meteo – dice Mitja Gialuz, presidente della società Barcola e Grignano che organizza la regata – Se il tempo sarà bello e gli ultimi giorni registreranno il tradizionale boom di iscrizioni credo che potremo farcela”.
“Stiamo avendo una risposta incredibile – aggiunge Gialuz – e continua a crescere l’interesse intorno alla Barcolana. Siamo già a 150-200 iscritti sopra la media degli scorsi anni, quando quota mille si raggiungeva fra il mercoledì e il giovedì precedenti la regata”.
Tra i più affollati, lo stand della Guardia Costiera. L’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante generale della Guardia Costiera, ha incontrato la stampa a bordo della nave “Corsi” ed ha diffuso i dati dell’attività svolta in Italia la scorsa estate.
Sono sceso verso le 16,30 e per vedere la Corsi della costiera. Unità di mare che ha altre 4 sorelle perfettamente identiche. Tremila persone soccorse (migranti esclusi), 50.000 controlli e 1.400 infrazioni in materia di diporto: è il bilancio dell’attività svolta la scorsa estate dalla Guardia Costiera al quale sono da aggiungere i 200.000 controlli fatti dall’inizio dell’anno in materia ambientale.
La nave “Corsi”, lunga 52 m. e larga 8,50, è attiva nella zona di Messina. Ha raccolto in mare circa 10.000 profughi. Attrezzata per soccorso di prima emergenza, la Corsi ha 32 uomini di equipaggio compreso un medico di bordo e un infermiere. Dispone di due grossi gommoni con fuoribordo da 40 nodi di velocità per inseguimenti e controlli a pescherecci e navi. Può intervenire in caso di danni ecologici derivati da idrocarburi con una speciale pompa e grossi panni speciali che assorbono l’eventuale greggio sperso in mare.
“Il calo del numero di soccorsi e violazioni rispetto agli scorsi anni – ha detto Melone – conferma che la promozione della cultura nautica, soprattutto verso i giovani, è la via più efficace per prevenire comportamenti scorretti o pericolosi e per la tutela dell’ambiente e della sicurezza in mare”.
Melone ha reso noto che nei prossimi giorni firmerà un protocollo d’intesa triennale con i ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione per iniziative nelle scuole medie inferiori e superiori.