Isolato il focolaio di coronavirus a Trieste, zero nuovi contagi domenica 5 luglio
Palmanova – “Ritorniamo ai tre zero: contagi, decessi e ricoveri in terapia intensiva. Abbiamo isolato l’ultimo caso tracciando e testando in poche ore quasi un centinaio di persone e, fortunatamente, sono tutte negative. I test verranno rifatti nei prossimi giorni e confidiamo si confermino le negatività”.
Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile Riccardo Riccardi, commentando i dati di domenica 5 luglio.
Le persone attualmente positive al coronavirus in Friuli Venezia Giulia (equivalenti alla somma degli ospedalizzati, dei clinicamente guariti e degli isolamenti domiciliari) restano 112.
Nessun paziente è in cura in terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti sono 6. Non sono stati registrati nuovi decessi (345 in totale).
Analizzando i dati complessivi dall’inizio dell’epidemia le persone risultate positive al virus sono 3.326: 1.400 a Trieste, 1001 a Udine, 707 a Pordenone e 218 a Gorizia.
I totalmente guariti ammontano a 2.869, i clinicamente guariti sono 39 e le persone in isolamento domiciliare 66. I deceduti sono 196 a Trieste, 75 a Udine, 68 a Pordenone e 6 a Gorizia.
Dopo la ripresa di contagi in Friuli Venezia Giulia dei giorni scorsi con un focolaio registrato a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga intende chiedere al Governo “la necessità di provvedere a una disciplina più restrittiva per gli ingressi in Italia, con riferimento a quei paesi dell’Est Europa (vicini ai confini del Fvg) in cui il contagio è in significativa espansione”, in particolare in Serbia e Croazia.
Sabato 4 luglio i nuovi casi positivi di coronavirus erano 8 in regione, mentre domenica 5 erano zero, ma la preoccupazione rimane.
Per quanto riguarda in particolare il focolaio di Trieste, tutti i primi tamponi (una sessantina) eseguiti ai contatti dei casi riscontrati nei giorni scorsi – hanno ribadito il presidente e il vicepresidente – hanno dato esito negativo. Il tracciamento si è allargato ulteriormente ad altre persone che hanno avuto un rapporto di prossimità con le persone infette. “Sulla situazione – hanno fatto sapere Fedriga e Riccardi – c’è un controllo e un monitoraggio puntuale dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi)”.
Ai cittadini i vertici regionali ricordano “la necessità di non smettere di osservare quelle regole di igiene e di distanziamento fisico che sono essenziali per limitare il contagio”.