Ipotesi governo Draghi, le speranze delle associazioni d’impresa del FVG
Udine – “La possibile entrata in scena di Mario Draghi è una buona notizia per le imprese messe all’angolo dalla crisi economica e dall’emergenza sanitaria”.
Così dichiara il presidente di Confcommercio Fvg Giovanni Da Pozzo.
Le speranze di Confcommercio FVG
“Un periodo di così grande difficoltà richiede persone straordinarie, di capacità provata, con un grande senso dello Stato. Non c’è dubbio che Draghi, con il suo curriculum, incarni perfettamente queste caratteristiche e il capo dello Stato, che ha gestito nel rispetto delle regole costituzionali queste settimane di crisi, ha visto in lui la soluzione più alta per restituire credibilità al nostro Paese, per consentirgli di presentarsi in Europa con un Recovery plan accompagnato dalle necessarie e urgenti riforme”.
“Un presidente, Sergio Mattarella, che ha dimostrato grande saggezza e ha saputo reggere il ruolo di guida e faro in questo delicatissimo passaggio. Pollice verso, invece, per quella politica che non si rende conto delle difficoltà del Paese. L’auspicio è che il ritorno alla competenza ci faccia dimenticare tanti momenti e tante scelte da bar dello sport”.
“Proprio nei giorni scorsi – prosegue Da Pozzo –, quando non si intravedevano vie d’uscita a una crisi che rischiava di essere del tutto insensata, avevo sperato nel coinvolgimento delle migliori risorse per uno sforzo comune, ma di livello alto, per superare una congiuntura drammatica e accompagnare l’Italia, attraverso un solido piano vaccinale, oltre la pandemia”.
“Uno sforzo che deve però guardare anche ai non pochi anni che serviranno per ritornare a un’economia e a una società pre-Covid. Con Draghi, e con una squadra di governo di alto profilo, l’obiettivo di un progetto comune, che vada ben oltre gli interessi personali, può essere finalmente centrato”.
Benedetti (Coldiretti Fvg): non sprecare un centesimo delle risorse del Recovery Plan
“È necessario fare presto e non si può perdere tempo. L’Italia sta affrontando una crisi economica ed occupazionale senza precedenti ed è strategico che non vada sprecato neppure un centesimo delle risorse che possono arrivare dall’Europa con il Recovery Plan”.
Lo afferma Giovanni Benedetti, delegato Coldiretti del Friuli Venezia Giulia nel ricordare che l’agroalimentare può offrire un milione di posti di lavoro green entro i prossimi 10 anni.
“Digitalizzazione delle campagne, foreste urbane per mitigare l’inquinamento e smog in città, invasi nelle aree interne per risparmiare l’acqua, chimica verde e bioenergie per contrastare i cambiamenti climatici e interventi specifici nei settori deficitari e in difficoltà dai cereali all’allevamento fino all’olio di oliva sono alcuni dei progetti strategici cantierabili elaborati dalla Coldiretti per la crescita sostenibile del Paese – prosegue Benedetti nel sottolineare che – l’Italia deve ripartire dai suoi punti di forza”.
Basti pensare che in controtendenza rispetto all’andamento generale nel 2020 si registra uno storico balzo del 14% del numero di giovani under 35 imprenditori in agricoltura, rispetto a cinque anni fa, ma “l’esperienza dell’emergenza coronavirus ha anche dimostrato che con una adeguata formazione e semplificazione l’agricoltura nazionale può offrire molte opportunità di lavoro. L’allarme globale provocato dal Covid – conclude Benedetti – ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo, ma anche sulle fragilità presenti in Italia sulle quali occorre intervenire”.