Interventi di PD e M5S sul messaggio di fine anno del governatore FVG Massimiliano Fedriga
Trieste – Non si sono fatte attendere le reazioni del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle al messaggio di fine anno pronunciato dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga lo scorso venerdì 27 dicembre.
Il segretario regionale del Partito Democratico Cristiano Shaurli in una nota fa sapere che “Ancora una volta Fedriga mette in scena lo spettacolo della propaganda, senza alcun risultato concreto per la crescita e il lavoro nella nostra Regione. La Lega al governo del Fvg non vede o non vuol vedere una crisi che diventa sempre più pesante per lavoratori e famiglie. Davanti alle fabbriche che chiudono Fedriga continua a riempirsi la bocca con telecamere, identità e tradizioni”.
“Non una parola per i bisogni veri dei cittadini di questa Regione a partire dal lavoro – prosegue il comunicato di Shaurli – un cumulo di numeri riversati a casaccio da un presidente ubriaco di ideologia leghista ma senza idee. Non un pensiero per i diecimila che rischiano il posto in Fvg, per gli artigiani in difficoltà o le liste d’attesa per i servizi sanitari, non una sillaba sul futuro. Nella narrazione ‘meravigliosa’ di Massimiliano Fedriga non c’è spazio per criticità e problemi da affrontare”.
Per il segretario dem “si sono visti silenzi pietosi sulle inesistenti politiche industriali, mezze bugie sulle nomine imbarazzanti in sanità, smentite di comodo sulle tensioni interne alla maggioranza: Fedriga non governa il Friuli Venezia Giulia e prova a galleggiare sul consenso di Salvini”.
Da parte sua il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle diffonde un comunicato in cui si dice che “Fedriga racconta soltanto una parte di ciò che è accaduto durante quest’anno, il primo guidato interamente dalla maggioranza di centrodestra”.
“Il presidente Fedriga ha posto l’accento sulla famiglia e sul rilancio della natalità – sottolinea la capogruppo M5S, Ilaria Dal Zovo -. Valuteremo il disegno di legge annunciato ma, al di là delle belle parole, è difficile pensare che una piccola Regione possa colmare il gap generazionale con alcuni interventi. E sull’ambiente non si possono coprire con i dragaggi o con 20 milioni per il rinnovo del parco vetture nella pubblica amministrazione le continue autorizzazioni di impianti che impattano in maniera pesante sulla salute dei cittadini”.
“Per quanto riguarda la sanità – aggiunge il consigliere regionale Andrea Ussai – nemmeno una parola è stata detta sulla nomina dei direttori generali e sulle criticità del Numero Unico e dell’emergenza – urgenza, su cui si è lavorato in continuità con la precedente Giunta. Fedriga parla di ‘politica fuori dalle scelte’ ma dimentica i reparti definiti per legge. Chiederemo inoltre conto sulle scelte che hanno portato alla nomina dei manager delle Aziende, per sapere se c’è stata soltanto una valutazione tecnica sui meriti dei candidati o se sono intervenute anche logiche politiche. Il presidente – conclude Ussai – vanta una crescita dei finanziamenti per la sanità ed è vero, ma sarebbe interessante capire in quale modo vengono garantiti i livelli essenziali di assistenza. L’obiettivo dovrebbe essere quello di controllare la spesa ma dubito che si andrà verso questa direzione”.
“Fedriga racconta una realtà tutta sua che però non corrisponde ai fatti – sostiene il consigliere Cristian Sergo -. Parla di riduzione fiscale ma chieda alla Safilo perchè chiude lo stabilimento di Martignacco mentre tiene aperto in Veneto. Pontifica su ambiente e dragaggi mentre ci sono cantieri bloccati sotto sequestro. Magnifica una terza corsia finita in primavera quando si parla soltanto di un lotto. Sui rifiuti si bea di una realtà su cui non ha messo mano mentre prefigura il Friuli Venezia Giulia del domani senza dirci quanti metri di fibra ottica ha posato o quante case, industrie o scuole ha collegato”.
“Non è un caso se gli assessori citati come i più attivi e innovativi sono stati coloro con i quali collaboriamo meglio, ovvero Alessia Rosolen e Tiziana Gibelli – conclude il consigliere Mauro Capozzella -. Laddove c’è sintonia e apertura nei confronti delle tematiche da noi portate avanti c’è una maggiore visione del futuro, penso ad esempio all’importanza di potenziare i Centri per l’impiego nell’ambito del lavoro. Sul fronte dell’istruzione, attendiamo che il nuovo Ministro, anche grazie alle sollecitazione del M5S del Friuli Venezia Giulia, dia risposte chiare alle istanze di un territorio di confine”.