Roma – La deputata del Partito Democratico Debora Serracchiani, ex governatrice del Friuli Venezia Giulia, ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per chiedere interventi mirati a limitare i disagi causati dai lavori infrastrutturali sulla superstrada slovena H4 che collega la capitale Ljubljana a Nova Gorica.
Tali lavori, della durata prevista di 18 mesi, comporteranno la chiusura totale al traffico per i mezzi pesanti nell’area transfrontaliera di Gorizia, con ripercussioni negative sulle attività economiche e sulla realizzazione degli eventi legati a GO!2025, Capitale Europea della Cultura.
Secondo Serracchiani, è necessario che il ministro Salvini intervenga per evitare pesanti conseguenze economiche, in particolare sul fatturato della Società di gestione dell’autoporto di Gorizia, Sdag Spa. La parlamentare ha espresso perplessità per la gestione della situazione, lamentando la mancanza di comunicazione preventiva verso il territorio e gli operatori dei settori turistici e commerciali, impegnati nello sviluppo di una strategia transfrontaliera innovativa tra Nova Gorica e Gorizia.
Serracchiani ha sottolineato l’utilità delle proposte avanzate dal Comitato Trasporti del GECT GO, che ha suggerito di negoziare con le autorità slovene una deroga alla chiusura totale della H4, almeno per i servizi logistici nell’area transfrontaliera. La deputata ha inoltre ricordato che i lavori coincidono con gli eventi di GO!2025, amplificando i disagi non solo per i traffici commerciali, ma anche per quelli turistici e non commerciali verso l’Italia.
Infine, Serracchiani ha evidenziato che la superstrada H4, che collega Lubiana a Nova Gorica e Gorizia, è stata realizzata grazie agli Accordi di Osimo del 1975, con un contributo di risorse statali italiane pari al 25% del costo complessivo.
La superstrada H4 (hitra cesta H4 – Vipavska hitra cesta) collega l’A1 – la più importante autostrada slovena, passante per Ljubljana – all’altezza di Razdrto con il valico di Gorizia. Corre lungo la valle del Vipacco consentendo al traffico, soprattutto pesante, che utilizza tale valico di evitare la tortuosa strada statale.
È una strada a quattro corsie, due per senso di marcia, divise da un guard-rail. Non vi è la corsia di emergenza. Attualmente è in fase di adeguamento autostradale.
