“Interpretazioni minimaliste”: la collettiva fotografica continua l’esposizione alla Galleria Verticale del Grand Hotel Duchi D’Aosta
Trieste – E’ in corso la mostra fotografica “Interpretazioni minimaliste” una collettiva di Lucia Orlando, Fosca Pollastrelli, Diego Salvador, Ulli Mosconi Zupin, a cura di Fabio Fonda negli spazi della “Galleria Verticale” del Grand Hotel Duchi D’Aosta di Trieste inaugurata il 19 maggio e resterà visitabile sino al 22 agosto.
Un’occasione unica per visitare la collettiva fotografica esposta nella pregevole “Galleria Verticale” dei Duchi D’Aosta, che in sette pareti raccoglie l’espressione artistica di quattro autori che annoverano sensibilità, maestria e creatività, con un denominatore comune: l’interpretazione minimalista del soggetto raffigurato e l’alto grado di ricerca con cui gli stessi autori elaborano da sempre i loro risultati artistici.
Stili differenti che inquadrano ambiti figurativi vari, dall’architettura ai paesaggi naturali, e che oniricamente fungono da vaticinio in chi li guarda. Allo spettatore, infatti, è richiesto di godere dell’immagine spontaneamente e istintivamente ma nello stesso tempo di esercitare un atto di astrazione ed elaborazione concettuale messa in moto nel lavoro di sottrazione che le immagini restituiscono. Se gli autori ci offrono una lettura personale della realtà, sta a noi saperne godere adeguatamente.
L’evidenza critica della mostra la offre Monica Mazzolini, – storica e critica dell’arte e della fotografia: “Il mondo nel quale siamo immersi è costituito da una molteplicità di elementi che sollecitano lo sguardo” solo il fotografo alla ricerca del minimalismo riesce a “cogliere, e mettere in evidenza nell’inquadratura, la perfezione di linee semplici e pulite ma anche i luoghi in cui colori, luce e cose, sia animate che inanimate, si contrappongono ed emergono da uno sfondo monocromo o contrastante”.
La curatela della mostra è affidata a Fabio Fonda, che annovera nel suo curriculum più di cinquant’anni di presenza eclettica nel mondo dell’arte e che per sette anni ha gestito lo spazio espositivo Portopiccolo Art Gallery. “La scelta degli artisti da esporre nello Spazio espositivo del Grand Hotel Duchi D’Aosta di Trieste non è casuale, – ci confida – proprio la verticalità della Galleria offre un contesto idoneo e adeguato ad ospitare la mostra “Interpretazioni minimaliste” per i soggetti esposti”.
Ricorda Fonda, “La ristrutturazione degli spazi dell’ Grand Hotel Duchi D’Aosta è stata affidata all’architetto Egidio Panzera che ha saputo realizzare una non convenzionale galleria d’arte. Un percorso che si sviluppa nei pianerottoli rivestiti in prezioso marmo Fior di Pesco Carnico” che ben accolgono autori pregevoli.
Chiudiamo la segnalazione della collettiva con le parole di Mazzolini che magistralmente valorizza le quattro differenti poetiche degli autori raccolte in un’unica mostra: “Quattro differenti poetiche che spaziano dalla sperimentazione alla documentazione, dalle fredde geometrie alle più poetiche sensazioni visive. Ad una prima vista complessiva ciò che accomuna i quattro autori e gli altrettanti progetti è la scelta del colore che in un caleidoscopio di possibilità si soffermano, seppur con qualche variante, sulle gradazioni di rosso che vanno dal rosa tenue al rosso fiammante. Delicatezza e incisività. Poesia e rigore. Pensiero e forma”.
A guidarmi nella visita della mostra, sapientemente illustrata, l’autore Diego Salvador, cultore di storia e teoria della fotografia, legato alla fotografia mossa e sfocata.
Vi segnaliamo i riferimenti degli artisti che accompagneranno gli ospiti per visitare la mostra previo accordo: Fosca Pollastrelli +39 3478725439; Ulli Mosconi Zuppin +39 3387675808 e Diego Salvador al +39 348 7131705