Inizia in Consiglio regionale il confronto sulla revisione dei patti finanziari tra Stato e Regione
Trieste – “Siamo davanti alla necessità di trasformare le difficoltà in opportunità di rilancio anche attraverso la revisione dei Patti finanziari, un mandato che l’Aula ha affidato al governatore Fedriga quasi all’unanimità”.
È quanto affermato dal presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, in apertura della seduta del 23 giugno dedicata al rapporto fra Stato e Regione
“Con l’incontro tra Assemblea legislativa e Commissione Paritetica incentrato sulla revisione dei Patti finanziari Stato-Regione inizia un percorso fondamentale per il futuro del Friuli Venezia Giulia, chiamato a porre le basi per una risalita post Covid-19, un’emergenza sanitaria senza precedenti inevitabilmente sfociata in emergenza socio-economica”.
Dopo avere richiamato l’Assemblea a un minuto di silenzio “in memoria delle vittime da Coronavirus e di tutte le famiglie che nemmeno hanno avuto la possibilità di salutarle adeguatamente”, Zanin ha sottolineato che “questo è un momento di svolta, un punto a capo dettato dal fatto che, per la prima volta dopo svariati mesi, è stato registrato un triplo zero fra contagi, ricoveri in terapia intensiva e decessi”.
“A questa esigenza imprescindibile per evitare il default – ha aggiunto Zanin – deve corrispondere anche la rivisitazione di una specialità che ci vede sfavoriti rispetto alle altre Regioni autonome nel rapporto tra responsabilità di autogoverno, risorse trattenute sul territorio e obblighi di contribuzione al risanamento della finanza pubblica”.
La realtà vede “la nostra regione sfavorita rispetto alle altre Speciali, con un disequilibrio tra maggiori responsabilità e minori risorse trattenute sul territorio” ha rimarcato il presidente.
Ringraziando i componenti della Commissione Paritetica, in primis il presidente Francesco Peroni (nella foto), per la presenza in Aula, Zanin ha quindi annunciato “una nuova mission da affidare ai componenti della Commissione di nomina del Consiglio regionale al fine di garantire alla comunità i risultati attesi sui quali saremo misurati. A maggior ragione in un momento storico di portata eccezionale, siamo tutti richiamati a responsabilità e impegno verso un unico obiettivo che è il benessere della nostra comunità”.