Incidenti stradali in Friuli Venezia Giulia: calano le vittime, ma resta alta l’attenzione sulla sicurezza

FVG – Un quadro misto quello che emerge dalle statistiche dell’Istat sugli incidenti stradali in Friuli Venezia Giulia nel 2023, pubblicate il 15 novembre. Se da un lato si registra una significativa diminuzione delle vittime, dall’altro il numero di incidenti e feriti resta pressoché stabile, richiamando l’attenzione sull’urgenza di proseguire con misure mirate per migliorare la sicurezza stradale.

I numeri del 2023

Nel 2023, in regione si sono verificati 3.187 incidenti stradali, con un totale di 56 morti, pari a un calo del 24,3% rispetto al 2022. Tuttavia, i feriti hanno toccato quota 4.122, segnando un lieve incremento dello 0,4%. A livello nazionale, le tendenze sono meno incoraggianti, con una riduzione delle vittime del 3,8%, ma un aumento sia degli incidenti (+0,4%) che dei feriti (+0,5%).

Gli obiettivi dell’Unione Europea

Il calo delle vittime in Friuli Venezia Giulia rappresenta un passo avanti verso il traguardo fissato dall’Unione Europea: dimezzare il numero di morti sulle strade entro il 2030. Tuttavia, raggiungere questo obiettivo richiede un impegno costante, con interventi che migliorino la sicurezza delle infrastrutture, dei veicoli e del comportamento alla guida.

Gli utenti vulnerabili sempre più a rischio

Un dato preoccupante riguarda gli utenti vulnerabili, ossia pedoni, ciclisti e motociclisti, che rappresentano il 51,8% delle vittime in Friuli Venezia Giulia, un valore superiore alla media nazionale del 47,6%. Tra questi, l’incidenza dei pedoni deceduti è salita al 14,3%, rispetto al 10,7% del 2010. Questo aumento pone l’accento sull’importanza di proteggere le categorie più esposte.

Costi sociali e indicatori di rischio

Gli incidenti stradali hanno un impatto economico notevole: il costo totale in Italia è stimato in 17,7 miliardi di euro, mentre in Friuli Venezia Giulia si attesta oltre i 327 milioni di euro. Dal punto di vista degli indicatori di rischio, si osserva un incremento dell’indice di lesività (numero di feriti per incidente) da 125,7 a 129,3, ma una riduzione dell’indice di mortalità, sceso da 2,3 a 1,8 decessi ogni 100 incidenti.

Le dinamiche e le cause degli incidenti

La maggior parte degli incidenti in regione avviene tra due o più veicoli (67%), mentre quelli più gravi si registrano sulle autostrade, dove il tasso di mortalità è di 2,9 decessi ogni 100 incidenti. Tra le principali cause di sinistri figurano la guida distratta (responsabile del 18,3% degli incidenti sulle strade extraurbane), l’eccesso di velocità e il mancato rispetto delle regole di precedenza.

Un appello alla prudenza

Nonostante i progressi, i dati richiamano la necessità di mantenere alta la guardia e di investire in una cultura della sicurezza stradale. Pianificazione urbanistica, infrastrutture adeguate, sensibilizzazione degli utenti della strada e controlli rigorosi sono fondamentali per ridurre ulteriormente incidenti, vittime e feriti.

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