Incendio sul Carso goriziano, 40 ettari di bosco distrutti. Bonifica in corso

Monfalcone (Go) – Vigili del fuoco coadiuvati dagli operatori della Protezione civile hanno domato nella notte del 1° settembre l’incendio scoppiato lo scorso 31 agosto nei pressi di Monfalcone (Go).

Prosegue in questi giorni il monitoraggio sulle ceneri del rogo (nella foto della Protezione Civile FVG), che è in corso di bonifica da parte dei volontari AIB delle squadre comunali di protezione civile di Monfalcone, Tavagnacco, Trieste e BREG.

L’incendio si era sviluppato nel primo pomeriggio di sabato 31 agosto nella zona del Lisert a Monfalcone, espandendosi nell’area boschiva del Carso alle spalle della città. Purtroppo sono andati distrutti dalle fiamme circa 40 ettari di bosco. Il fumo è rimasto visibile anche a diversi chilometri di distanza.

L’incendio ha interessato un’area caratterizzata da un popolamento di pino nero, in parte già bruciata in precedenti incendi. In questa zona era ricresciuta una vegetazione erbacea ed arbustiva che, essendo completamente disidratata, ha generato immediatamente un incendio con dinamiche di propagazione molto veloci. Questo è avvenuto anche a causa della mancanza di piogge significative nella zona da parecchie settimane.

Le operazioni di spegnimento

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco, affiancati da volontari della Protezione Civile, oltre che dalle forze dell’ordine, tra cui Carabinieri e Polizia Locale.

Le operazioni di spegnimento sono state molto impegnative ed hanno coinvolto diverse squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Gorizia, Grado, Monfalcone, Udine e dal Distretto Carso Isonzo della Protezione Civile.

Il pronto intervento di diversi mezzi a terra dei Vigili del Fuoco (VVF) e della Protezione civile regionale, insieme ai tre elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile, uno dei Vigili del Fuoco e uno dell’esercito RIGEL di Casarsa, ha consentito di rallentare la testa dell’incendio e impedire che questo potesse assumere una dinamica di tipo convettivo, capace di generare salti di fuoco che lo avrebbero portato fuori controllo.

Due autobotti e un’autopompa sono state posizionate a presidio della centrale di distribuzione del gas, minacciata dalle fiamme. Per contenere l’incendio è stato richiesto anche l’intervento di due Canadair, uno partito da Genova e l’altro da Roma, oltre a tre elicotteri.

L’arrivo dei due Canadair (COAU) ha completato la messa sotto controllo e consentito l’intervento a terra su tutto il perimetro del rogo. Questo intervento è proseguito per tutta la notte, consentendo di fermare due riprese importanti.

Nella giornata di domenica 1° settembre una trentina di volontari appartenenti a diverse squadre di protezione civile dell’area carsica, sotto il coordinamento della Stazione forestale di Monfalcone, hanno continuato le operazioni di bonifica e il contenimento delle riprese.

Le operazioni di spegnimento sono state particolarmente difficili a causa della grave siccità e delle elevate temperature, anche notturne, che hanno interessato buona parte dell’area carsica negli ultimi due mesi.

Impatto sulla circolazione

A scopo precauzionale, è stata chiusa al traffico la Strada Statale 14, nel tratto di via Colombo, tra la rotonda con via Romana e Duino, mentre il raccordo autostradale A4 è rimasto aperto, pur registrando rallentamenti e deviazioni del traffico. Gli automobilisti provenienti da Trieste sono stati indirizzati verso la strada del Vallone, mentre chi arrivava dal centro di Monfalcone è stato deviato su via Timavo, con l’obbligo di tornare indietro.

L’incendio ha avuto ripercussioni anche sulla circolazione ferroviaria, con la sospensione del traffico dei treni dalle 14:40 tra Monfalcone e Bivio d’Aurisina per permettere l’intervento dei Vigili del Fuoco. Sono stati attivati servizi di autobus sostitutivi tra Monfalcone e Trieste, nonché tra Cervignano e Trieste. Il treno Frecciarossa 9758, previsto in partenza da Trieste Centrale alle 17:05, è partito invece da Monfalcone, con gli utenti triestini trasportati tramite bus sostitutivi.

Le autorità locali sono in contatto con la Prefettura di Gorizia per garantire la sicurezza, considerando anche il massiccio rientro dalle vacanze di molti automobilisti provenienti dall’Est Europa e dai Balcani.

La popolazione è stata invitata a evitare la zona di Monfalcone, specialmente provenendo da Ronchi dei Legionari e Duino Aurisina, e a limitare l’uso dell’autostrada.

Le operazioni sono in corso. Non sono ancora note le cause del rogo, e le indagini sono in corso.

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