In un docufilm la vita di Giuseppe Rosaccio, viaggiatore e cartografo pordenonese del XVI secolo

Pordenone – Il documentario “Giuseppe Rosaccio, dal Noncello al mondo – Navigando nella Storia”, racconta la vita avventurosa di Giuseppe Rosaccio, viaggiatore, cosmografo e cartografo pordenonese vissuto nel XVI secolo.
di cui sono ricorsi l’anno scorso i 4 secoli dalla morte (1621 – 2021). Nei suoi libri di viaggio, tra cui il celebre “Diario del Viaggio da Venezia a Costantinopoli”, edito a Venezia nel 1598, si parla dell’antica Portus Naonis, emporio commerciale di un certo rilievo nei secoli tra il Basso Medioevo e tutto il Rinascimento, come il terminale dell’idrovia che attraverso il Noncello, la Meduna e la Livenza conduceva a Caorle. Da qui si raggiungeva Venezia, a seconda del meteo, per mare o per la litoranea veneta, il reticolo di canali e lagune, che nei secoli passati consentiva una navigazione sicura nell’area dell’alto Adriatico anche durante i mesi invernali, quando il mare aperto era spesso spazzato dalle burrasche.
Il nucleo centrale del docu film, sostenuto dal Comune di Pordenone e da sponsor privati, interessa l’antico itinerario fluviale Noncello, Meduna, Livenza, che per secoli collegò Pordenone al mare Adriatico, a Venezia e quindi al resto del mondo e che segnò il legame commerciale, politico e culturale tra la nostra città e la Repubblica di San Marco.
Itinerario che lo stesso Rosaccio descrisse in molti dei suoi celebri diari di viaggio.
La discesa dell’idrovia è stata effettuata con una barca storica, un “topo” veneziano a remi e a vela con le stesse caratteristiche di una barca rinascimentale allo scopo di realizzare le riprese.
Il documentario sarà presto messo in onda sull’emittente Telepordenone.

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